Ghali sull’esibizione a Sanremo 2024: “Amo e credo in questo paese, sono anch’io un italiano vero”
Ghali è stato indiscutibile protagonista della serata del Festival di Sanremo 2024. L'artista, in gara con Casa mia, ha proposto per l'occasione un medley di suoi pezzi unito a un omaggio a Toto Cutugno e la sua L'Italiano. Scelte non casuali, con Ghali che ha tracciato un percorso del suo vissuto e della sua carriera fino a questo momento. Un'esibizione commovente, cui è seguito il commento dello stesso Ghali sui social.
Le parole di Ghali dopo la sua esibizione
L'artista ha condiviso un post in cui racconta le emozioni di questa serata e il senso della sua operazione: "Bayna mi ha permesso di mantenere la promessa di cantare sul palco di Sanremo. Grazie a Bayna e a Mediterranea abbiamo salvato delle nel nostro mare. Cara Italia ha portato un arabo in tutte le case degli italiani. L'italiano di Toto Cutugno è l'unica canzone italiana che mia madre cantava quando ero bambino ed è l'ultimo ricordo che ho dei miei genitori insieme". Quindi Ghali aggiunge:
Penso sempre di rappresentare quei ragazzi di quartiere con genitori che hanno faticato tanto per crescerli. Amo e credo in questo paese che ripudia la guerra per costituzione. Sono nato in Italia. Mi sposerò in Italia. I miei figli saranno italiani. Morirò in questo paese. Sono anch'io un italiano vero.
Il significato di Casa Mia, la canzone di Ghali
Un'esibizione, quella di Ghali, che si lega anche al senso profondamente politico della canzone che porta in gara. Casa mia tocca i temi dell'immigrazione e anche il conflitto in Medio Oriente, cosa per la quale l'artista è stato criticato da esponenti della comunità ebraica. In un'intervista a Fanpage.it Ghali ha raccontato così il suo pezzo: "La canzone riflette il momento che stiamo vivendo: "Viviamo un momento in cui c'è tanta disinformazione, le persone sono bombardate da informazioni inutili sui social media, la soglia d'attenzione si è abbassata, si casca nella superficialità. Io non sono così, le persone che mi stanno accanto non sono così e quando si fa musica è inevitabile farsi influenzare da quello che succede. Ci sono momenti in cui la musica è più spensierata e momenti in cui si racconta quello che c'è nel mondo".