Gasparri: “Tony Effe non può andare a Sanremo, sennò ne rispondono i vertici Rai e Carlo Conti”
"Tony Effe? Non deve andare a Sanremo altrimenti ne risponde Carlo Conti", parola di Maurizio Gasparri. Il capogruppo di Forza Italia al Senato è intervenuto ai microfoni de La Zanzara alla luce dello stop da parte del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, all'ospitata dell'ex Dark Polo Gang per il Capodanno capitolino: "Nessuna censura, ma Tony Effe è una scelta divisiva". Ma da Giuseppe Cruciani, Gasparri attacca: "Se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti. Questo signore non può andare a Sanremo sennò ne rispondono i vertici Rai e Carlo Conti".
Le parole di Maurizio Gasparri su Tony Effe
Maurizio Gasparri ha promesso battaglia sul caso Tony Effe: "La cosa di Sanremo è grave perché il linguaggio di questa persona è un linguaggio violento. Siamo nel regno del politicamente corretto, se Giuli annusa la carta per dire che è fatta di acqua, lo criminalizzano, invece Tony Effe può attaccare le donne, insultarle, inneggiare alla droga". Poi spiega:
Baglioni ha cantato una canzone contro la guerra tratta da una poesia di Trilussa, questi sono gli artisti. Non si può cantare "la cocaina". Tony Effe non va preso a Sanremo. Lo devono cacciare. Se la Rai si inginocchia a un personaggio del genere, va fuori Carlo Conti. Questo signore non può andare a Sanremo sennò ne rispondono i vertici Rai e Carlo Conti.
L'appello a Carlo Conti: "Sanremo è per tutti"
Tony Effe sarebbe quindi un personaggio divisivo. E Carlo Conti dovrebbe "ragionare", ha spiegato ancora Maurizio Gasparri che ha promesso che non arretrerà di un passo su questo tema. Il refrain è: "O Tony Effe oppure Carlo Conti". Sarà un Sanremo pieno di polemiche:
Carlo Conti è una persona ragionevole, deve sapere che il Festival di Sanremo è un momento per tutti. Non è possibile ospitare una persona che dice cose del genere sulle donne.