Fischi contro Israele alle prove di Eurovision 2024, dal pubblico urlano “Palestina libera”
Durante le prove per la seconda semifinale di Eurovision Song Contest 2024 ieri, Eden Golan, la cantante che rappresenta Israele, è stata duramente contestata dal pubblico. Dopo l'esibizione sulle note di Hurricane, brano approvato dall'EBU che aveva inizialmente scartato October Rain, canzone che conteneva riferimenti impliciti alla strage di Hamas dello scorso 7 ottobre, dagli spalti dell'Arena si sono sentiti fischi e urla. La partecipazione dell'Israele, che si esibirà stasera, continua ad essere oggetto di polemica per le azioni militari sulla striscia di Gaza. Nonostante le contestazioni, l'organizzazione ha confermato l'ammissione del paese alla gara differenziando il caso da quello della Russia, del 2022.
I fischi contro Eden Golan all'Eurovision Song Contest
Fischi, urla, ‘buuu' e ‘Free Palestina'. Eden Golan, insieme al suo team, si è allontana dal palco dopo l'esibizione sulle note di Hurricane per le contestazioni ricevute durante la prove. Su X sono presenti numerosi video che testimoniano quanto accaduto, FQ Magazine scrive che durante i fischi gli addetti alla sicurezza hanno invitato al silenzio, ma nessuno avrebbe obbedito.
Potrebbe verificarsi situazione analoga nella diretta di questa sera, in programma su Rai2, e l'organizzazione non potrà evitarla. Il regolamento dell'Eurovision sottolinea, infatti, l'importanza della libertà di parola: "L’EBU è una ferma sostenitrice della libertà di parola e del diritto delle persone di esprimere i propri punti di vista e opinioni profondamente radicati. Comprendiamo che le persone potrebbero voler far sentire la propria voce e sostenere il diritto di coloro che desiderano manifestare pacificamente".
La spiegazione di EBU sulla partecipazione di Israele all'ESC
Le contestazioni ruotano attorno alla decisione di far partecipare Israele all'ESC, nonostante le azioni militari su Gaza. Nel 2022 la Russia era stata esclusa per la guerra in Ucraina, a tal proposito EBU ha risposto alle polemiche nate chiarendo:
Non spetta a noi comparare due guerre differenti. Nel caso della Russia, l'emittente stessa era stata sospesa da EBU a causa del continuo venir meno agli obblighi della membership e alle violazioni dei valori del servizio pubblico.