Festival di Cannes 2025: Mario Martone rappresenta l’Italia con “Fuori”

Per la prima volta nella sua lunga storia di 78 edizioni, il Festival di Cannes ha scelto di aprire la manifestazione con il film di una regista esordiente e sconosciuta. "Partir un jour" di Amelie Bonin darà il via alla kermesse cinematografica più prestigiosa al mondo, con il direttore Thierry Fremaux che ha già paragonato la giovane regista al maestro Alain Resnais. L'Italia in concorso con Mario Martone.
Una rivoluzione sulla Croisette
La rassegna di cinema più importante del mondo si rinnova con azioni concrete, dando spazio e visibilità a una nutrita pattuglia di registe selezionate in competizione. L'apertura con un'opera prima rappresenta un segnale forte verso il talento emergente e il futuro della settima arte, confermando la volontà del festival di evolversi e rimanere al passo con i tempi.
L'Italia in concorso con Mario Martone
In gara per l'Italia c'è Mario Martone con "Fuori", interpretato da Valeria Golino nel ruolo di Goliarda Sapienza, affiancata da un cast stellare che include Matilda De Angelis, Elodie, Corrado Fortuna, Antonio Gerardi e Francesco Gheghi. Tratto dal soggetto di Ippolita Di Majo, che firma la sceneggiatura insieme a Martone, il film racconta, nella Roma degli anni '80, l'estate in cui Goliarda Sapienza finì in carcere per aver rubato dei gioielli. Lì incontrerà un gruppo di detenute con cui dividerà una vera esperienza di rinascita, in una calda estate della capitale, un periodo che l'aiuterà a ritrovare gioia di esistere e spinta a ricominciare.
C'è anche Tom Cruise con Mission Impossible
In cartellone, insieme a "Mission: Impossible – The Final Reckoning", che segnerà il ritorno di Tom Cruise sulla montée des marches (e vedremo stavolta in quale modo sceglierà di atterrare, visto che in genere arriva sulla Croisette in elicottero), ci sono, tra gli altri, Scarlett Johansson esordiente dietro la macchina da presa con "Eleanor The Great", Wes Anderson con "The Phoenician Scheme", i fratelli Dardenne con "La maison maternelle", Kelly Reichardt con "The Mastermind", e la regista Julia Ducournau, Palma d'oro delle polemiche con "Titane", che torna alla kermesse con il nuovo "Alpha".