Festival di Sanremo 2025

Fedez intercettato con Luca Lucci, polemica a Sanremo 2025 e chiesti provvedimenti a Carlo Conti: “Non sono un giudice”

Polemica a Sanremo 2025. Durante la conferenza stampa è stato chiesto alla Rai e a Carlo Conti di prendere posizione dopo le intercettazioni emerse tra Fedez e Luca Lucci, capo ultrà del Milan attualmente agli arresti domiciliari.
A cura di Daniela Seclì
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Polemica durante la conferenza stampa della terza serata del Festival di Sanremo 2025. Una giornalista è intervenuta chiedendo alla Rai e a Carlo Conti se reputino opportuno proporre sul palco dell'Ariston una performance di Fedez, alla luce delle intercettazioni pubblicate in queste ore da Repubblica.

Le intercettazioni di Fedez oggetto della polemica a Sanremo 2025

Dalle intercettazioni pubblicate da Repubblica sembra emergere una mediazione da parte di Luca Lucci – capo ultrà del Milan attualmente agli arresti domiciliari – per evitare che Fedez finisse nei guai a seguito della rissa con Cristiano Iovino. Fedez, in un messaggio, si sarebbe dimostrato riconoscente verso l'uomo: “Ti vengo a trovare in sti giorni e ti porto un regalo”. Lucci avrebbe replicato: “Abbiamo solo obblighi morali io e te, e basta”. Così, in conferenza stampa è stato chiesto a Carlo Conti e alla Rai in generale se ritengano opportuno proporre l'esibizione di Fedez con la canzone Battito alla luce di queste nuove intercettazioni. La giornalista ha anche chiesto che Fedez intervenga nel corso della conferenza stampa, perché sembra impossibile parlare con lui o con il suo avvocato e chi ha modo di intervistarlo non gli chiede mai conto di queste vicende.

La reazione di Carlo Conti e di Fabrizio Casinelli

In conferenza stampa hanno replicato: "Non puoi obbligare una persona a venire. Decide lui se venire o meno. Abbiamo dato a tutti gli artisti la possibilità di intervenire in conferenza stampa. Abbiamo dato a tutti degli spazi. Ognuno è libero di presentarsi o di non presentarsi, di scegliere se partecipare o meno. Noi li abbiamo invitati, non possiamo obbligarli". Quindi è stato chiesto a Carlo Conti di esprimersi sulle intercettazioni, ma il conduttore è stato lapidario: "Faccio il direttore artistico, non sono un giudice per fortuna, mi occupo di canzoni". E quanto a Fedez, Fabrizio Casinelli ha dichiarato: "Siamo in uno Stato di diritto, esiste la presunzione di innocenza. Se non dovesse essere così, ci saranno i provvedimenti ma per il momento mi sembra che la situazione sia questa". In un secondo momento, il discorso è tornato su Fedez e la rissa in cui è rimasto coinvolto con Iovino e per la quale è indagato. Conti ha ribadito il suo punto di vista:

Non può essere una discriminante per eliminare o no una persona visto che non è stato condannato. Per quanto riguarda il regolamento del Festival starà alla singola persona. Come ha fatto Emis Killa. Anche Emis poteva continuare a essere qua in gara perché non aveva niente che fosse contro il regolamento del Festival. Lui ha ritenuto opportuno ritirarsi per sua tranquillità. Non avrebbe vissuto bene il Festival. Fedez farà quello che ritiene opportuno fare.

Marcello Ciannamea ha concluso: "Fedez non è condannato, vale il principio della presunzione di innocenza, questo è il nostro principio base".

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