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Festival di Sanremo 2025

Fedez canta il dolore a Sanremo e non se ne vergogna, chi non gli crede non l’ha mai provato come lui

Dopo i gossip di Fabrizio Corona, tutti si chiedevano se Fedez sarebbe stato in grado di esibirsi a Sanremo 2025. La risposta è arrivata in queste sere, quando ha cantato il suo dolore senza aver paura di spingersi troppo in là con le parole. Chi crede sia solo un modo per attirare l’attenzione, dimentica quanto sia difficile ammettere di essere fragili.
A cura di Sara Leombruno
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Che parlare del dolore sia il primo passo per accettarlo come parte della vita è un fatto risaputo, ma farlo davanti a milioni di persone richiede un coraggio che non è comune a tutti. Soprattutto se lo si fa senza filtri e senza remore, lasciando da parte il tatto con cui si è soliti parlare di argomenti delicati, come quello della depressione. Fedez canta “Vorrei guarire / Ma non credo / Vedo nero pure il cielo” e non se ne vergogna. Al contrario, lo fa guardando fisso la telecamera davanti a lui, pronunciando quella che sembra una disperata richiesta d’aiuto. Gli perdoneremo, quindi, le lenti a contatto nere che tanto hanno fatto discutere negli ultimi giorni: sono state la sua unica barriera, usate forse anche per nascondere una comprensibile emozione.

Dopo i gossip di Fabrizio Corona sul suo matrimonio con Chiara Ferragni, tutti si chiedevano se sarebbe stato in grado di esibirsi all’Ariston. E, se è vero che vedere spiattellato un tradimento in pubblica piazza avrebbe destabilizzato chiunque, Fedez è salito su quel palco come volesse portare avanti una missione, in primis per sé stesso. E infatti canta in prima persona plurale: "Siamo così fragili / Ci feriamo anche sfiorandoci". Come se, raccontando il buio che sente, possa in qualche modo cominciare a liberarsene.

È così che la canzone con cui è in gara a Sanremo, Battito, appare per chi scrive: una sorta di catarsi. Per lui, e per chi la ascolta e si ritrova nei suoi versi. Chi gira la faccia dall’altra parte rispetto a quel tipo di dolore, chi pensa sia solo l’ennesimo modo per attirare l’attenzione, dimentica quanto sia difficile ammettere di essere fragili. Chi non gli crede è chi ha avuto la fortuna di non provarlo come lui.

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Nata e cresciuta a Napoli, amo apprendere storie e raccontarle. Ho una laurea Triennale in Lingue, lettere e culture europee e una Magistrale in Editoria e giornalismo. Ho conseguito il Master in Giornalismo alla IULM di Milano. A Fanpage.it mi occupo di spettacolo e i talent-show sono il mio impero romano. Forse perché vivo sentendomi anch'io su un perenne palcoscenico, ma la mia giudice più severa sono sempre stata io.
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