Fabrizio Gifuni miglior attore ai David: “Ringrazio la mia fragilità antidoto in questi tempi decadenti”
Nella serata di ieri, 10 maggio 2023, sono stati consegnati i Premi David di Donatello, tra i più importanti riconoscimenti dedicati al cinema italiano. A conquistare la statuetta come miglior attore è stato Fabrizio Gifuni, per la sua interpretazione in Esterno Notte, di Marco Bellocchio, in cui ha interpretato Aldo Moro. L'attore ha ritirato il premio, intrattenendo in un sentito ed emozionante discorso di ringraziamento, in cui ha toccato non solo il cinema, ma anche le corde più profonde della sua vita da interprete e da uomo di spettacolo.
Il discorso di Fabrizio Gifuni ai David di Donatello
Un ringraziamento a cuore aperto, col sorriso e l'emozione palpitante risuona sul palco dei David di Donatello, ed è così che Fabrizio Gifuni passa in rassegna tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di uno dei film più apprezzati della scorsa stagione cinematografica, ma soprattutto sottolinea quanto l'arte debba essere alimentata dalla passione, dalla creatività e non dal profitto. Di seguito il discorso integrale:
Grazie, grazie a Marco Bellocchio che è un artista immenso a cui tutto il cinema italiano deve essere grato, grazie a Simone Gattoni, a Lorenzo Mieli a Rai Fiction, a Lucky Red che ha distribuito per più di due mesi questo film nelle sale. Grazie a un cast tecnico e artistico formidabile, una troupe meravigliosa, attori come Fausto Russo Alesi, Daniela Marra, come Toni, Margherita con cui condivido questo premio, perché senza di loro non si fa nulla.
Grazie al mio amico Gigi Lo Cascio, a Luca, Alessandro che hanno fatto delle interpretazioni formidabili, ma non solo quest'anno, le stanno facendo da anni, Valentino e Salvo che sono stati fantastici e sorprendenti. Vorrei ringraziare tante persone che mi hanno accompagnato in questi anni, nel lavoro e nella vita, per un tratto di strada facendolo col cuore.
Ringrazio la mia lentezza, la mia fragilità, ringrazio il gioco, la fantasia, l'immaginazione, che sono il grande antidoto a questi tempi così aggressivi e molto decadenti, ringrazio Giuseppe Bertolucci, Antonio Capuano, Davide Manuli e Claudio Caligari, che mi hanno insegnato sul campo il valore dell'indipendenza e delal libertà creativa svincolata dalle logiche del profitto. Ringrazio una classe formidabile, di compagni e compagne con cui trent'anni fa siamo usciti pieni di speranze da una classe d'accademia, pieni di tanti sogni, uno più bravo dell'altro.
Ringrazio l'associazione unita, che sta facendo tanto, gratuitamente, affinché le nuove generazioni di interpreti possano avere più diritti e più tutele di quanti ne abbiamo avuti noi
Voglio dedicare questo premio ad una persona che non c'è più e che avrebbe visto decine e decine di volte Esterno Notte, e che mi manca molto, e che da qualche piattaforma stellare sicuramente lo avrà visto ed era mio padre.