Eurovision Song Contest 2022, perché la cantante ucraina Alina Pash si è ritirata
È ufficiale, Alina Pash non rappresenterà l'Ucraina all'Eurovision Song Contest 2022. La cantante si era guadagnata questa possibilità vincendo la selezione nazionale al Vidbir 2022. Avrebbe dovuto interpretare sul palco dell'evento, la canzone Shadows of Forgotten Ancestors. Poi, è stata travolta dall'accusa di avere fatto delle "visite illegali in Crimea". Oggi la notizia del suo ritiro e lo sfogo sui social. Ma andiamo con ordine.
Le accuse ad Alina Pash
Le accuse nei confronti di Alina Pash, serpeggiate inizialmente sui social, hanno origine dal regolamento del Vidbir. All'articolo 4.5 si legge:
“L’artista non può aver svolto concerti, esibizioni, partecipazioni ad eventi pubblici e/o privati organizzati da enti statali, istituzioni, enti economici, ecc. del Paese aggressore (la Russia, ndr) o nel territorio del Paese aggressore, nella Repubblica Autonoma di Crimea e/o altro territorio occupato dell’Ucraina dopo il 15.03.2014…; non può entrare/uscire dal territorio della Repubblica Autonoma di Crimea e/o dai territori temporaneamente occupati nelle oblast di Donetsk e Lugansk in violazione della legislazione dell’Ucraina”.
Dopo la vittoria di Alina Pash, sono stati diffusi dei documenti che sembrerebbero dimostrare che l'artista avrebbe fatto un viaggio in Crimea nel 2015, passando da Mosca. Questo non sarebbe consentito. Per raggiungere la Crimea, occorrerebbe ottenere prima un permesso e poi raggiungerla dalla terraferma ucraina e non dal territorio russo. Attualmente si starebbe indagando per appurare l'autenticità di quei documenti, ma Alina Pash ha sempre negato le accuse e ha precisato di aver raggiunto la Crimea in autobus e per un matrimonio non per un concerto. In queste ore, ha ritirato la sua candidatura all'Eurovision Song Contest.
Lo sfogo di Alina Pash
Alina Pash ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram, nel quale – senza indirizzare direttamente le accuse – ha annunciato di avere ritirato la sua candidatura all'ESC2022:
"Sono una cittadina ucraina, seguo le leggi dell'Ucraina. Cerco di portare le tradizioni e i valori dell'Ucraina nel mondo. Ciò che questa storia è diventata, non è affatto ciò che esprimo nella mia canzone. Sono un'artista, non un politico. Non ho un esercito di PR, manager e avvocati per resistere a tutti gli attacchi e alla pressione, all'hackeraggio dei miei profili social e alle minacce. E non ho un esercito nemmeno per resistere alle parole inaccettabili che le persone stanno usando senza conoscere la situazione e dimenticando la dignità del popolo ucraino. Non voglio questa guerra virtuale e questo odio. La guerra principale è quella che è arrivata nel mio Paese nel 2014. Non voglio più essere parte di questa sporca storia. Con il cuore pesante, ritiro la mia candidatura come rappresentante dell'Ucraina all'Eurovision Song Contest. Sono incredibilmente dispiaciuta. Firmeremo tutti i documenti necessari. Voglio ringraziare coloro che mi sostengono, che mi aiutano, che ascoltano la mia canzone e il suo importante messaggio e non fanno pettegolezzi sul mio conto. Grazie! La storia continua con voi e spetta a voi decidere come sarà. Restiamo uniti, ora è più importante che mai".