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Eurovision Song Contest 2022

Eurovision, attivisti vestiti da Maneskin incatenati ai cancelli: “Zitti e buoni verso l’estinzione”

Una decina di attivisti, quattro dei quali con trucco e abiti che richiamano ai Maneskin si sono incatenati alle grate d’ingresso dell’Eurovillage, gettando le chiavi. Il messaggio ecologista è la tutela del nostro Pianeta.
A cura di Giulia Turco
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(Foto di Gianluca Orrù)
(Foto di Gianluca Orrù)
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Un gruppo di attivisti si è incatenato ai cancelli dell'Eurovillage a Torino travestito da Maneskin e ha gettato le chiavi. Sta accadendo in queste ore, mentre si attende l'inizio della seconda serata dell'Eurovision Song Contest 2022. Si tratta di una decina di persone in totale, quattro delle quali con trucco e abiti che richiamano palesemente la band romana vincitrice della kermesse musicale dello scorso anno, che fanno parte del gruppo politico ecologista Extinction Rebellion. Dopo essersi incatenati alle grate gli attivisti hanno mostrato un cartello con lo slogan "Zitti e buoni verso l'estinzione", per richiamare l'attenzione tramite un chiaro riferimento al brano dei Maneskin, suonato dalle casse a tutto volume. La polizia sta presidiando la manifestazione. Si attende l'intervento di qualcuno che, in assenza delle chiavi, tagli le catene così che gli attivisti lascino libero l'ingresso.

"Zitti e buoni verso l'estinzione", lo slogan degli ecologisti

Obiettivo degli attivisti è attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla crisi eco climatica che sta pesando sul nostro pianeta. Il messaggio degli esponenti del gruppo politico è quello di un'umanità prossima all'estinzione e di un orologio le cui lancette scandiscono il tempo che ci avvinerebbe ad una tragica fine, all'ora in cui il mondo non potrà più sopportare le ferite che l'uomo sta infliggendo alla propria Terra. "Gli attivisti climatici sono a volte presentati come pericolosi radicali, ma i veri pericolosi radicali sono coloro che stanno aumentando le emissioni. In questo scenario, azioni di disobbedienza civile come questa sono giuste e necessarie", ha spiegato António Guterres, segretario generale dell’ONU. L'azione di oggi si inserisce all'interno della campagna internazionale ‘Music Declares Emergency' nata nel 2019 a Londra a rilanciata adesso dagli attivisti a Torino in occasione dell'Eurovision. Tra gli artisti che supportano attivamente la campagna ci sono Radiohead, Massive Attack, Billie Eilish, solo per citarne alcuni.

L'irruzione degli attivisti sul Turquoise Carpet

Si tratta della seconda dimostrazione da parte di attivisti che fanno capo alla stessa campagna. La prima, già domenica 8 maggio durante la tradizionale sfilata sul tappeto turchese che anticipa l'inizio dell'Eurovision Song Contest. Durante l'intervista ai cantanti in gara per l'Italia, Blanco e Mahmood, un attivista ha approfittato del momento di alta visibilità per irrompere sul tappeto urlando: "Non ci sarà musica su un pianeta morto", prima che venisse bloccato dalla polizia.

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