Eurovision 2023, perché l’Australia partecipa e cosa succede se vince
Anche quest’anno l’Australia partecipa all’Eurovision Song Contest. Durante la seconda semifinale i Voyager si sono esibiti con il brano Voyager, per giocarsi l'accesso alla finale di sabato 13 maggio, quando si esibiranno anche i cinque paesi Big Five e l'Ucraina che ha vinto lo scorso anno. Ma non si tratta, appunto, della prima edizione di Eurovision con l'Australia in gara. L'evento è seguitissimo nonostante il fuso orario e nel 1979 l’emittente radiotelevisiva australiana Special Broadcasting Service (SBS) è diventata membro associato dell’Unione Europea di radiodiffusione. Il percorso dell’Australia prima di salire sul palco è stato lungo.
L'evento è stato trasmesso per la prima volta in Australia nel 1983 e, visto il successo conseguito negli anni, a partire dal 2000 l'Australia ha facoltà di votare per i concorrenti in gara. In pochi anni Eurovision acquisisce un riscontro sempre maggiore e così nel 2012 è concesso all'Australia dicantare durante gli intervalli. Il passo è breve dal 2015 gli australiani hanno potuto partecipare come concorrenti all’Eurovision.
Se l'Australia vince non ospita Eurovision
È importante dire però, che se l’Australia dovesse vincere il Contest, le regole non sarebbero uguali a quelle degli altri partecipanti. Sebbene fino ad ora nessun rappresentante dell'Australia abbia mai vinto Eurovision (il miglior piazzamento è stato il secondo posto di Dami Im nel 2016) qualora dovesse accadere non sarebbe paese ospitante, ma si sceglierebbe un altro stato europeo. Le ragioni non sono solo relative a un aspetto pratico, il fuso orario che renderebbe impossibile la realizzazione di un evento che viene visto principalmente in Europa, ma di regolamento, visto che l'Australia è solo membro associato e non fa parte dell'area di trasmissione europea.
Perché Israele può ospitare Eurovision pur non essendo un paese europeo
Questa, nello specifico, è la differenza sostanziale con Israele, che pur non essendo un paese europeo, è membro di EBU dal 1957, ha vinto Eurovision quattro volte (due volte consecutive negli anni Settanta, poi nel 1998 e nel 2016) ed ha conseguentemente ospitato la manifestazione. Insomma, dovesse vincere l'Australia, che non è nemmeno certo si classifichi per la finale, accadrebbe qualcosa di simile a quanto successo quest'anno, con l'Ucraina vincente ma impossibilitata ad organizzare l'evento per ovvie ragioni ed Eurovision organizzato a Liverpool.