Elodie torna a parlare di Meloni a Sanremo: “Non voterei mai per lei, neanche se mi tagliassero una mano”

Elodie è tornata a parlare delle sue preferenze politiche in conferenza stampa a Sanremo. Dopo le parole dure su Elly Schlein (“È senza carisma”) è stata chiamata a esprimersi su un possibile voto a Giorgia Meloni. Ecco la sua risposta.
A cura di Andrea Parrella
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Elodie, Sanremo 2025
Elodie, Sanremo 2025

La domanda a Elodie sul piano politico prima di Sanremo era quasi inevitabile e la cantante, alla vigilia del Festival, ha scelto di non sottrarsi. Mancano poche ore all'inizio della prima serata di Sanremo e la cantante risponde alle domande in sala stampa Lucio Dalla. Quella di Enrico Lucci per Striscia La Notizia non parla di musica, ma di politica: "Voteresti Giorgia Meloni?".

Elodie sul voto a Meloni: "Mai"

La risposta di Elodie è diretta e senza mezze misure: "Mai, nemmeno se mi tagliassero una mano". La cantante ha esplicitato da tempo le sue posizioni politiche e in questi ultimi anni è diventata una paladina del progressismo e dei diritti civili, scegliendo di esporsi sempre sulle questioni più delicate. Tuttavia la domanda di Lucci arriva a poche settimane dalle sue parole decise sulla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che Elodie ha definito sostanzialmente debole e lontana da quell'identificazione necessaria per un elettore di sinistra.

Elodie su Elly Schlein: "Senza carisma nessuno ti ascolta"

"Non voterei per Elly Schlein che pure conosco e con la quale qualche volta ho parlato" e il perché, spiega, le manca il carisma: "E senza carisma è complicato farsi ascoltare. Quando le sento dire che considera il suo compito passeggero e sogna di fare la regista perde forza e credibilità" dice, raccontando quello che, secondo lei, oggi vuol dire essere di sinistra.

Lo scorso agosto l'attacco di Elodie alla premier era stato drastico: "È evidente come ci sia un problema di diritti acquisiti minacciati. Attaccando il matrimonio gay, o l'aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come è possibile che non si accorga di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile", aveva detto a La Repubblica, riferendosi proprio alla premier Giorgia Meloni. "Non si può toccare la libertà di scelta. Non si può assolutamente, è grave. Lascia senza parole. È talmente assurdo, incomprensibile come si possa accettare. Come può permettersi di fare una cosa del genere? Il nostro è un paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre. Se poi vogliamo fare altro… Ovviamente non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità. Banalmente, come se fossi una bambina. E soprattutto i giovani vengono penalizzati, per qualcosa che io non comprendo".

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