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Il caso di Giorgia fuori dalla Top 5 al Festival di Sanremo 2025 solleva un dibattito che va ben oltre la semplice questione di un "problema" che in molti traducono con il ritorno delle quote rosa. Quello che è successo mette in luce un paradosso che anche la stessa Elodie, nell'ormai suo celebre sfogo a Domenica In, ha colto solo in parte nelle sue dichiarazioni sulla mancanza di donne nella Top 5.
Le parole di Elodie si scontrano contro i fatti
Le parole di Elodie sulla necessità per le donne di "fare le capriole" e sull'"irrispettoso" – su fare le capriole e irrispettoso, parafrasando Jep Gambardella, crollerebbe qualsiasi gentiluomo – sesto posto di Giorgia si scontrano con la realtà dei numeri. I numeri sono brutali, raccontano una storia diversa e molto più complessa. Il criticato "sistema", che per Elodie è incarnato dalla sala stampa e dalle radio, ha premiato Giorgia con due primi posti nelle rispettive classifiche del martedì e del mercoledì (ha addirittura vinto la serata delle cover di venerdì). È stato invece il pubblico, lo stesso che sui social media invocava la presenza femminile sul podio, a determinare con il televoto l'esclusione dalla Top 5.
Davvero dobbiamo tornare alla narrativa delle quote rosa?
Questo scenario mette in discussione la narrativa delle quote rosa nel festival: non si tratta di una discriminazione sistemica da parte delle giurie tecniche, quanto piuttosto di un cortocircuito tra il sostegno dichiarato e quello effettivo del pubblico. Mentre Elodie punta il dito contro un presunto mancato supporto del "sistema", i dati rivelano che sono stati proprio gli spettatori a non trasformare in voti quel sostegno così fervidamente espresso online. Non c'è nessuna questione femminile. E, soprattutto, il problema non sembra risiedere nelle dinamiche di giudizio degli addetti ai lavori, ma in una semplice decisione del pubblico votante. Davvero dobbiamo tornare alle quote rosa? Per il Festival della canzone?
Giorgia, intanto, è al vertice delle classifiche delle più ascoltate
Paradossalmente, mentre si dibatte sulla necessità di quote rosa e di maggiore spazio per le artiste femminili, Giorgia ha dimostrato di non averne bisogno agli occhi della critica specializzata e delle radio, conquistando il vertice delle classifiche per merito (La cura per me è quarta nella classifica TOP 50 Italia). Nel caso del Festival, purtroppo, il televoto popolare ha deciso di allinearsi con questo riconoscimento professionale. È inutile le quote rosa, denunciare presunte discriminazioni, quando poi la realtà dei fatti dimostra tutt'altro. Lo stesso pubblico, che ha appoggiato lo sfogo di Elodie di "più donne sul podio", al momento del voto ha evidentemente orientato altrove le proprie preferenze. Questa non è discriminazione, ma libera scelta.
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