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Festival di Sanremo 2025

Chi sono Noa e Mira Awad, le due cantanti ospiti a Sanremo 2025

Noa e Mira Awad sono due delle ospiti internazionale del Festival di Sanremo 2025: la cantante israeliana e l’artista palestinese si esibiranno assieme sulle note di Imagine di John Lennon.
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Mira Awad e Noa durante l'Eurovision del 2009 (ph Oleg Nikishin/Epsilon/Getty Images)
Mira Awad e Noa durante l'Eurovision del 2009 (ph Oleg Nikishin/Epsilon/Getty Images)
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Noa e Mira Awad sono due delle artiste ospiti del Festival di Sanremo 2025 che comincerà martedì 11 febbraio. Le due cantanti si esibiranno sulle note di Imagine di John Lennon. In un Sanremo che sembra destinato a depotenziare possibili polemiche politiche, Carlo Conti – presentatore e direttore artistico di quest'anno – ha comunque voluto portare sul palco dell'Ariston un momento dedicato alla pace, con l'esibizione di una cantante israeliana, Noa, conosciuta e molto amata in Italia, e di un'artista palestinese, Mira Awad. Un tentativo da parte del direttore artistico di mettere al centro il conflitto che da decine di anni si tiene in Medio Oriente e che ha provocato tantissimi morti soprattutto tra i palestinesi, l'isolamento prima e la distruzione di Gaza. Una situazione che avrebbe portato all'attentato del 7 ottobre dove sono state uccise decine di israeliani, dando il via all'ennesima escalation del conflitto. Le due artiste hanno rappresentato Israele all'Eurovision Song Contest del 2009.

Chi è Noa, la cantante israeliana a Sanremo

Noa, pseudonimo di Achinoam Nini, è una delle artiste israeliane più famose in Italia, protagonista lo scorso 2 febbraio i Concerto per la pace: Israele e Palestina insieme a Napoli. Nata a Tel Aviv, i genitori si trasferiscono a New York quando ha due anni, ma è costretta a ritornare nel paese per i due anni di leva obbligatoria. Nel 1994 esce il primo album, Noa, ma negli anni la sua voce assume una grande importanza anche per l'interpretazione di Beautiful That Way, tema principale della colonna sonora de La vita è bella di Roberto Benigni. Sempre quell'anno, collabora con Pino Daniele in The desert in my head nell'album Dimmi cosa succede sulla terra. La sua prima partecipazione al Festival di Sanremo arriva nel 1995, quando è ospite della kermesse con Child of man, prima di ritornare 11 anni dopo, nel 2006, con Carlo Fava e i Solis String Quartet come concorrente. Si esibiranno con il brano Un discorso in generale vincendo il Premio della Critica Mia Martini, mentre nel 2012 è ancora in gara ma questa volta con Eugenio Finardi nel corso della serata intitolata W l'Italia nel mondo: Noa si esibisce in Torna a Surriento e Beautiful That Way. La cantante si presenta al Festival in occasione dell'uscita del suo album The Giver: "Questo progetto musicale – spiega Noa – nasce dalla crisi seguita al massacro del 7 ottobre, che ha scatenato una guerra su molteplici fronti, fisici, emotivi e ideologici, in Israele, Palestina e nel mondo intero. Il dolore e il lutto che stiamo vivendo hanno creato uno spazio per una riflessione profonda, che mi ha spinto a condividere i miei sentimenti, le mie idee e la mia visione attraverso la musica".

Chi è Mira Awad, la cantante palestinese

Mira Awad è un'artista e attivista multidisciplinare palestinese con la cittadinanza israeliana, attualmente residente a Londra. Nata a Rameh, un villaggio palestinese da un un medico arabo-palestinese cristiano e una madre bulgara cristiana: Awad ha due fratelli, Ala'a e Sinan. La sua famiglia, si legge nella sua biografia, è sempre stata impegnata politicamente, esprimendosi per la parità di cittadinanza per i palestinesi che vivono in Israele. Awad ha cantato fin da piccola, debuttando sul palco a 9 anni, cominciando a scrivere canzoni quando aveva 15 anni, mentre a 17 si unisce alla rock band Samana. A 18 anni frequenta l'Università di Haifa dove studia Belle Arti e Letteratura inglese, poi si trasferisce a Tel Aviv dove ha cominciato a studiare canto jazz. Il suo nome ha trovato una rilevanza internazionale quando nel 2009 ha partecipato assieme a Noa all'Eurovision Song Contest per Israele con la canzone There must be another way che avrebbe dato anche il nome al loro album. Una partecipazione che le ha portato non poche critiche sia da parte israeliana che palestinese. Nel 2009 puybblica il suo primo album solista, Bahlawan-Acrobat, mentre è del 2011 il secondo, All my faces. Nel 2014 pubblica una colonna sonora da lei composta per il documentario sul defunto poeta palestinese Mahmoud Darwish diretto da Ibtisam Mara'na per l'etichetta da lei fondata. Mentre nel 2021-2022 ha pubblicato un doppio album intitolato HuMAN/WoMAN.

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