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Festival di Sanremo 2025

Carlo Conti pronto per Sanremo 25: “Non ho paura del confronto col passato, non devo dimostrare niente”

Carlo Conti ha le idee chiare sul prossimo Festival di Sanremo, di cui sarà conduttore e direttore artistico, raccogliendo il testimone da Amadeus. Ospite nella puntata di A casa di Maria Latella, ha parlato della prossima edizione delle kermesse: “Non chiedo consigli a nessuno. Non ho paura del confronto, non credo di dover dimostrare niente”.
A cura di Elisabetta Murina
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"Non chiedo consigli a nessuno, perché se sbaglio sbaglio io". Carlo Conti ha le idee chiare sul prossimo Festival di Sanremo, di cui sarà conduttore e direttore artistico, raccogliendo il testimone da Amadeus. Ospite nella puntata di A casa di Maria Latella, che andrà in onda su Rai3 martedì 1 ottobre, ha parlato della prossima edizione delle kermesse musical. Nel frattempo, continua a essere impegnato con la scelta dei brani dei Big in gara.

"Faccio tutto di testa mia", le parole di Carlo Conti

Ai microfoni di Latella, Conti ha spiegato che non vuole chiedere consigli a nessuno per Sanremo 2025 perché preferisce fare scelte con la sua testa. Se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, è pronto ad assumersi le sue responsabilità: "Faccio tutto di testa mia, non chiedo consigli a nessuno, perché se sbaglio sbaglio io". Quanto al confronto con Amadeus e all'eventuale paura di non replicare gli stessi successi ha precisato: "Non ho paura, altrimenti non avrei mai accettato. Ormai sono in una fase in cui non guardo neanche più alle dieci del mattino i dati Auditel, posso leggerli alle 10.15, 10.30, non mi cambia la vita. Credo di non dover dimostrare niente". Al momento tutte le sue energie sono concentrate sulla scelta delle canzoni, che considera "la responsabilità più grande". 

Cosa aveva detto Conti sull'addio di Amadeus

Ai microfoni di Giletti 102.5, non molto tempo fa, Conti aveva commentato l'addio di Amadeus alla Rai. Il conduttore aveva parlato di mancanza di supporto da parte dell'azienda, sensazione provata ance dal collega in alcuni momenti:  "In questa azienda ci sono momenti di maggiore e minore affetto e siamo un po' abituati a queste pacche sulle spalle o a queste indifferenze. Dipende dai periodi, un po' dai direttori e quindi sappiamo bene che alle volte c'è più comprensione, altre volte meno". Per Conti la cosa più importante è "l'affetto del pubblico", che ritiene determinante e che ha permesso a lui, ma anche ad Amadeus, "di essere ancora qui". E gli ascolti non sono più motivo di preoccupazione: "Non li vivo più con l'ansia. Sono una certificazione importante, ma non mi angosciano più, ora meno che mai".

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