Brunori Sas ironizza sulla durata dei brani a Sanremo 2025: “Pezzi più brevi, così la gente può andare a letto”
Dario Brunori, in arte Brunori Sas, debutterà a Sanremo 2025 con L'albero delle noci. La scelta di partecipare deriva dalla voglia di uscire dalla comfort zone e intercettare un pubblico nuovo a cui far ascoltare il suo disco, a cui ha lavorato due anni. All'Adnkronos, l'artista confessa che Sanremo è anche "un atto di coraggio, nel senso che potevo stare pure bello comodo, con il mio tour e il mio pubblico. E anzi stavo proprio al sicuro. Ma questa cosa di tornare a essere debuttante, di trovarmi in situazioni in cui magari mi prendono pure in giro e mi umiliano, può essere utile. Perché l'ego un po' si sgonfia e magari escono fuori canzoni buone". Brunori ha anche scherzato sul fatto che cambierebbe il regolamento: "Imporrei una durata dei pezzi di un minuto e trentacinque, così la gente può andare a letto", ha detto in modo ironico ai giornalisti.
Le parole di Brunori Sas sulla partecipazione a Sanremo
Il brano di Sanremo parla anche delle luci e ombre della paternità ma "non solo di quello": "Quando lo sentirete vi renderete conto che è un pretesto. La nascita di Fiammetta è tratteggiata. È un pezzo venuto fuori molto naturalmente, l'ho scritto in una notte, per intero, da solo, il sabato di Pasqua", le parole. Brunori ha detto in modo ironico che cambierebbe il regolamento di Sanremo per imporre una durata dei pezzi di "un minuto e trentacinque, così la gente può andare a letto. Tanto se una canzone ti piace, ti piace nel primo minuto, poi se la vuoi ascoltare per intero te la vai a sentire sul disco".
Scegliendo tra uno dei colleghi in gara, farebbe il tifo per Lucio Corsi, "perché non solo penso sia davvero una delle più belle penne che abbiamo in Italia ma perché è un cantautore di razza e per la sua giovane età mi ha sempre stupito la sua capacità poetica, e perché non è uno che lo fa, è uno che ci è. Nel senso che è realmente un poeta ed è un folletto, una creatura di un altro tempo e forse di un altro mondo", ha aggiunto Brunori. Che poi ha spiegato scherzosamente sul FantaSanremo: "Io faccio Sanremo solo per il FantaSanremo, per partecipare attivamente a questo gioco. Quindi sceglietemi come capitano e sarà un fallimento totale, non prenderete neanche un punto".
Il parere sui testi di Tony Effe
Sulle polemiche intorno ai testi violenti di Tony Effe, che hanno spinto il sindaco di Roma a escluderlo del concerto di Capodanno al Circo Massimo, Brunori rivendica quello che per lui è il concetto di arte, che per quanto verosimile resta finzione: "Attenti a non buttare il bambino con l'acqua sporca. Si tratta di fiction, poi certo bisognerebbe avere una certa cura del linguaggio. Ma anche io da ragazzo ascoltavo Marilyn Manson ma non per questo poi facevo riti satanici. E anche io ho scritto un brano in cui mi immedesimo in un femminicida. Però è fiction".