Borghi e Marinelli a Cannes 2022: “In Otto Montagne raccontiamo anche la nostra amicizia”
Protagonisti della seconda giornata al Festival di Cannes sono stati due grandi protagonisti del nostro cinema, ovvero Alessandro Borghi e Luca Marinelli, interpreti del film "Le Otto Montagne", in cui tornano a recitare insieme a distanza di 7 anni da "Non essere cattivo" e in cui hanno raccontato la solidità di un'amicizia che non si è persa nel tempo ma, anzi, è diventata ancora più intensa.
L'amicizia vera tra Borghi e Marinelli
Un ritorno sul grande schermo di due attori che in modi e circostante diverse hanno reso grande il cinema italiano e che si ritrovano, l'uno accanto all'altra, portatori di un messaggio che traccia un file rouge tra il loro rapporto fuori dal set e quello che raccontano nel film che li vede protagonisti. A prendere parola ai microfoni di Askanews è Alessandro Borghi che dichiara:
L'amore tra noi non è risbocciato perché non era mai sfiorito, quindi. È stato molto bello, ed è ancora molto bello, in realtà, perché deve ancora accadere tutto. Non avrei potuto immaginare un modo più bello di tornare a lavorare con Luca, su un film così lontano da noi, tratto da un libro meraviglioso, con due registi come Felix e Charlotte che si sono fidati di noi, ci hanno invaso di amore e di fiducia, è stato bellissimo
Perfettamente d'accordo con quanto espresso dal suo collega, anche Luca Marinelli si sofferma sulla fortuna di aver potuto lavorare su un rapporto già saldo e proficuo, che li aveva legati tempo fa e che non si è sfibrato nel tempo:
È stato sette anni fa ma ci siamo conosciuti così tanto su quel film, abbiamo scambiato così tanto, condiviso così tanto. Secondo me è stato un grande vantaggio per noi interpretare questa profonda amicizia, questo amore, partendo già dal nostro grado di amicizia.
Di cosa parla Le Otto Montagne
"Le otto montagne" è un film tratto dall'omonimo libro vincitore del Premio Strega dello scrittore Paolo Cognetti. È il racconto di due ragazzi che pur essendo molto diversi, troveranno sempre il modo di coltivare quel legame che li ha uniti fino a diventare due uomini, con vite differenti, in posti distanti eppure in grado di ricongiungersi sempre. Lo spiega anche l'attore romano che si sofferma sull'importanza dell'amicizia nel percorso di ogni individuo:
È un film sull'amicizia, sulla necessità di trovare le nostre persone nel mondo e scegliere le persone con cui fare il nostro cammino. È vero forse che ognuno di noi ha il suo posto nel mondo, ma è anche vero che attraverso l'amore delle persone che ci circondano possiamo cambiarlo un po' il nostro destino. È un film sulla dipendenza dell'affetto, sull'imbarazzo anche dell'affetto, sul trovare il modo giusto di dire le cose e anche sulla necessità di dire per forza qualcosa, credo.