Amadeus su Sanremo 2024: “Senza Fiorello non avrei potuto fare i Festival, non sono miei ma nostri”
A Domenica In Amadeus ha parlato con Mara Venier del prossimo Festival di Sanremo che comincerà martedì 6 febbraio. Il conduttore e direttore artistico si sta preparando al suo quinto Festival e ha commentato un po' cosa è successo negli anni precedenti, dai vincitori, ai cambiamenti, passando per Fiorello e il Covid. Proprio a proposito del Covid, Amadeus ha ricordato la vittoria dei Maneskin con Zitti e buoni che si esibirono in un Ariston vuoto: "Rivedere le immagini della pandemia fa un certo effetto, non smetterò di ringraziare ogni persona salita sul palco in quel festival e i cantanti, ovviamente. Nel 2021 fu l'anno dei Maneskin, che vinsero con Zitti e buoni e poi fecero il giro del mondo suonando quella canzone senza nessuno a teatro, un'immagine particolare".
Il successo dei quattro Sanremo
Il conduttore ha parlato del suo successo: "Non mi aspettavo questo successo, ho affrontato il primo festival con spensieratezza e anche con la consapevolezza che non ce ne sarebbe stato un secondo. Quando mi hanno chiamato per il secondo ho pensato che non avevano trovato di meglio e forse è stato questo atteggiamento che mi ha permesso di fare un festival 2020 in totale libertà, spensieratezza, cominciando a cambiarlo. Ho detto: se devo farne uno lo faccio come mi piace, poi ne ho fatti quattro, e sono riuscito a portarlo tra i giovani. Fare le cose con l'entusiasmo di un bambino mi aiuta a fare il Festival come desidero".
La moglie Giovanna e il figlio Josè
Amadeus ha parlato dell'aiuto della moglie Giovanna e del figlio José: "Giovanna per me è una consigliera fondamentale, la persona che condivide con me tutto: idee, pensieri. È la prima che li conosce, mi esprime perplessità o suggerisce. Mia figlia grande, Alice, ha 26 anni e un gusto largo, mentre José ama il rap, la trap, mi fa conoscere cantanti fortissimi, molti li ho ascoltati con attenzione e sono a Sanremo perché li ho conosciuti grazie a lui". Con lui, in tutti questi anni c'è stata anche un'altra persona importante, ovvero Fiorello: "Con lui ci conosciamo da 37 anni: ci siamo conosciuti a Radio Deejay, era l'85/86, venivo da Verona, dalle radio locali e lui dai villaggi, ci siamo incontrati e nonostante abbiamo caratteri diversi è nata un'amicizia vera, abbiamo fatto tante cose insieme. Non sono i miei festival ma i nostri, senza Fiorello non avrei potuto farli".
I sogni futuri
Infine, alla domanda di Mara Venier sulla realizzazione dei sogni e su quelli futuri, Amadeus ha risposto: "Quello che ho fatto lo sognavo, ma non pensavo di realizzarlo. Poi non sono uno che tende a rilassarsi, ho bisogno di adrenalina, ho sempre idee, vorrei fare sempre cose, per me quello è importante, devo sempre pensare a qualcosa di nuovo, più che un desiderio futuro, quindi, ho la speranza di poter fare cose divertenti che piacciano al pubblico".