Amadeus: “Non porterò mai Sanremo fuori dall’Ariston perché è un luogo sacro”
È diventata virale la scena di Amadeus che prende i Måneskin con la golf-car per scorazzarli dall'esterno all'interno del Teatro Ariston. È stato uno dei momenti di alleggerimento più importanti della prima puntata del Festival di Sanremo 2022 ed è stato anche un momento che ci ha fatto riflettere sul modo in cui il rituale dell'Ariston, la sua sacralità, possa essere in qualche modo infranto così come suggeriva Paolo Bonolis in intervista recente.
Cosa ha detto Amadeus
Amadeus ha quindi risposto a Francesco Raiola, giornalista di Fanpage.it presente nella conferenza stampa di commento dopo l'ottima prima serata, specificando che il momento della golf-car, così come la nave al largo con i collegamenti in diretta, sono elementi accessori che non modificano e non tradiscono la sacralità del Teatro Ariston.
La nave era un sogno già dell'anno scorso, ma è un'estensione laterale mentre quella con i Maneskin era una cosa che sentivamo di fare, ma non voglio assolutamente portare il Festival fuori dall'Ariston. Il Teatro Ariston è imprescindibile
Paolo Bonolis, aveva invece spiegato sulle pagine del settimanale Oggi di ritenere che la kermesse canora potesse aver bisogno di un cambiamento, a partire dalla location: "Staccare Sanremo dall’Ariston non è un sacrilegio: l’Ariston non è stato consacrato da qualche fede religiosa! È un bellissimo teatro, che secondo me ha esaurito la sua funzione espressiva".
La conferenza stampa della seconda serata
Amadeus ha poi confermato in fase di conferenza stampa che Fiorello non tornerà al Festival di Sanremo nelle prossime serate. Questa sera, nella seconda serata, è certo che non ci sia. Poi sul futuro: "È imprevedibile. Vi ho già detto però che non tornerà, ma lui se vuole può tornare. La porta per lui è sempre aperta". Grande soddisfazione generale per gli ascolti e per l'accoglienza, ma su un Amadeus quater si nicchia: "Dobbiamo pensare al terzo, poi si vedrà".