È un Sanremo 2024 che si chiude con un colpo di scena. Sì perché le certezze di vittoria di Angelina Mango, favorita della vigilia e candidata per l'intera settimana al trionfo, avevano iniziato a vacillare dopo il risultato della serata cover di venerdì, quando Geolier, con un balzo improvviso in avanti le aveva sfilato il primo posto, facendo infuriare la platea dell'Ariston con conseguenti fischi.
A spingere Geolier verso i vertici della classifica è stato indubbiamente il televoto, uno zoccolo duro che in finale ha raggiunto il 60% dei voti, contro il 16,1% di Angelina Mango. Cos'è cambiato tra venerdì e sabato? Com'è riuscita la cantante lucana a ribaltare nuovamente il risultato? Ad aiutarla è stato senza dubbio il sostegno di Sala Stampa e Radio, che sul voto della cinquina finale incidevano per i due terzi e si sono evidentemente trovate compattate nell'intento di portare alla vittoria Angelina, che infatti alla fine ha prevalso su Geolier con uno schiacciante 40,3% contro il 25,2% del rapper partenopeo.
Il popolo da una parte, con il televoto che sceglie il suo beniamino, i "poteri forti" dall'altra che vanno in una direzione contraria. Sanremo finisce per essere spesso la rappresentazione di questo dualismo intriso di un certo classismo e Geolier si ritrova a rappresentare, senza averlo voluto e incolpevolmente, il perfetto erede di Ultimo, divenuto negli ultimi anni la rappresentazione di una spaccatura netta del consenso sanremese, dell'incompatibilità tra masse ed élite, tra grandi numeri e nicchie.
Ma se nel 2019, quando c'era stato l'eclatante caso della vittoria inaspettata di Mahmood, la mancata vittoria di Ultimo aveva portato a una sorta di sollevazione popolare, con tanto di speculazione politica da parte dei due viceministri Di Maio e Salvini, che arrivarono addirittura a chiedere una riforma di Sanremo in favore del televoto, l'impressione è che questa volta non ci saranno sommosse. In primis perché Geolier non sembra avere alcuna voglia di alimentarle, secondariamente perché il sentimento anti-napoletano di parte d'Italia di parte d'Italia ha disunito le masse, secondariamente, infine perché sa che forse è andata meglio così.
La vittoria nella serata cover ha creato un brutto clima attorno a lui, colpevole semplicemente di essere apprezzato da un largo numero di persone disposte a televotarlo. Vincere anche il Festival di Sanremo ai danni di Angelina Mango avrebbe rischiato di metterlo in cattiva luce e la sensazione è che il suo successo non dipenda dalla vittoria di questa edizione, dove ha già raggiunto un risultato impensabile, considerando l'impatto della sua operazione a livello culturale. Di canzoni interamente in napoletano a Sanremo ce n'erano già state, ma nessuna aveva sfiorato la vittoria con così tante possibilità di farcela.