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Margot Sikabonyi: “Ho fatto pace con Maria. La reunion di Un Medico in Famiglia? Oggi direi di sì”

L’attrice, nota per il suo ruolo in Un Medico in Famiglia, ha parlato a Da Noi… a ruota libera del rapporto complesso con un personaggio in cui è rimasta ingabbiata per anni. Oggi, dopo diverse fughe all’estero, si è riconciliata con Maria.
A cura di Andrea Parrella
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Margot Sikabonyi è nota a tutti per un suo personaggio, quello di Maria in Un Medico in Famiglia, che per molto tempo ha rischiato di sovrastarla, di travolgere la sua vita e la sua stessa identità. Un rapporto complesso con un alter ego di cui ha parlato più volte in passato e di cui è tornata a parlare a Da Noi… a ruota libera, con Francesca Fialdini.

Ospite della puntata di Pasqua del programma, Margot Sikabonyi ha raccontato l'evoluzione del suo rapporto con Maria: "Le ho voluto bene a tratti, crescendo non sempre. Adesso sono pronta a volerle bene". Sul set dai 14 ai 31 anni, l'attrice spiega: "L'età dell'adolescenza è quella della ricerca di chi sei. Io stavo cercando di capire chi fosse Margot e per strada mi dicevano ‘ciao Maria'. Mi sono detta che dovessi prima capire chi fossi, per apprezzare questa ragazza perfetta. Oggi ancora mi chiamano Maria e i miei figli mi chiedono chi sia". 

Un Medico in Famiglia ha segnato la sua esistenza e le è rimasta dentro: "Qualcuno tra loro è di famiglia, da Milena Vukotic che sento tutti i giorni, ad Annuccia, fino a Giulio Scarpati e Lino Banfi, che ogni tanto passo a salutare". E l'attrice aggiunge: "Oggi sarei prontissima a una reunion. Ho fatto il mio percorso, non ho più timori di rimanere ingabbiata in un personaggio, che era la mia paura. Sicuramente dal punto di vista artistico è successo, ma io ho fatto il mio percorso". 

La fuga a Parigi a 18 anni

Prima, appunto, ci sono state molte difficoltà: "Mi sono staccata a 18 anni e mi sono detta di dover studiare un mestiere in cui sono caduta, da giovanissima. La prima fuga è stata a Parigi, in una scuola di recitazione, l'idea era stare in un posto dove non ci fossero persone con il retaggio di Maria. Ho fatto una scuola a Parigi per un anno e mezzo ed ero felice, oltre che innamorata. Mi hanno chiamata dicendo che avrebbero rifatto un'altra stagione, io avrei preferito restare lì, ma son dovuta tornare". 

La scelta di scappare alle Hawaii

Ma l'assestamento non è arrivato, quindi Margot, nell'incapacità di trovare il suo centro, è scappata di nuovo: "La serie non si era ancora chiusa, ma io ero davvero infelice, molto incerta. Il ruolo di Maria, da secondario, diventava importante nella serie e io dovevo essere molto soddisfatta, ma era come se mi mancasse un pezzo dentro. Vedevo molte persone del mio mondo che non erano felici e mi sono detto che forse non avrei fatto più l'attrice, ma la biologa marina alle Hawaii. Era un paradiso, ma una fuga nel posto più lontano, per scappare. Ma queste isole vulcaniche avevano una forza che non so spiegare bene e che ha iniziato a costruire in me il centro che mi mancava. È stata un'esperienza umana forte, mi sono sentita di nuovo a posto e ho capito che sarei dovuta tornare per fare il lavoro che volevo". 

Poi è arrivato il periodo più intimistico, quello in cui ha cercato l'equilibrio attraverso lo yoga e le pratiche spirituali: "Ho incontrato tanti sciamani, di bravi e meno bravi. Quello principale è arrivato in un momento in cui ero pronta ad ascoltare e ho trovato una persona che è stata brava a capire le parole che avevo dentro, che ero pronta ad ascoltare. Ho capito che era nello stare che io avrei trovato qualcosa, non nella fuga. Nulla dipende dalla realtà che ti circonda, ma da come noi decidiamo di stare all'interno di quel caos che è la nostra vita. Tutto quello che hai dentro conta molto di più".  Oggi è tornata a pensare al ritorno di Un Medico in Famiglia, ha scritto un libro che ha presentato durante l'intervista e lo yoga, lo ammette, è una parentesi: "Una volta praticavo due ore al mattino, prima di andare sul set, ora con due ragazzini se mi va bene cinque minuti". 

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