È morto Angelo Longoni, il regista e scrittore aveva 68 anni

È morto stamattina a Roma il regista e scrittore Angelo Longoni. A darne notizia all'ANSA è la moglie, l'attrice Eleonora Ivone. Milanese, 68 anni, cresciuto alla Paolo Grassi e fondatore del Cendic, era affetto da un tumore rarissimo, il mesotelioma pleurico. I funerali si terranno mercoledì 23 aprile alle 12 alla Chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma.
La carriera di Angelo Longoni e il matrimonio con Eleonora Ivone
Il regista e scrittore era stato l'autore di tanti successi tra teatro, cinema e tv, come Uomini senza donne e Naja. Classe 1956, milanese ma romano d'adozione, era padre di tre figlie – Margherita, Stella e Beatrice – nate dal matrimonio con Eleonora Ivone, Longoni era cresciuto alla Paolo Grassi e aveva fondato il Cendic, il Centro Nazionale Drammaturgia Italiana Contemporanea.

Dopo alcune prove d'attore, a partire dagli anni Ottanta in teatro aveva dato una nuova spinta alla drammaturgia contemporanea, portando in scena storie sempre legate al presente, come la lotta di classe, l'imperfezione cui si sentono costrette le madri, le nuove relazioni di coppia o il senso dell'onestà. Tra i titoli di spicco da lui realizzati: Ostaggi, Testimoni, Il muro, Vita, Ospiti, Xanax, Modigliani, Facciamo Fiesta.
Le cause della morte
Longoni ha lavorato fino all'ultimo, stroncato "da un tumore rarissimo, il mesotelioma pleurico" causato dall'esposizione all'amianto, come spiegato all'ANSA da sua moglie. A marzo era in tournée il suo ‘Chi è io' con Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi. Dal 14 al 19 maggio tornerà al Parioli Costanzo di Roma il suo ‘Noi Giuda' con Massimo Ghini, "che è un po' il suo testamento", spiega ancora l'attrice. Uscirà invece postumo per Giunti il suo ultimo romanzo, Il destino, "un thriller che racconta come il destino faccia incrociare persone, casualmente, in situazioni totalmente avulse l'una dall'altra e fa sì che anche chi è predestinato a morire riceva in realtà un dono che non si aspettava. Ne avevamo già tratto una sceneggiatura, che sarà la mia opera seconda da regista".