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La serie Qui non è Hollywood si riappropria del titolo originale: “Avetrana non è stata diffamata”

La serie di Disney+ sull’omicidio di Sarah Scazzi tornerà a chiamarsi Avetrana. Qui non è Hollywood. La sentenza del giudice del Tribunale di Taranto, a cui il Comune non ha fatto ricorso, stabilisce che quel nome va rimesso nel titolo perché “non aveva intento denigratorio, al contrario simboleggiava uno spunto di riflessione, mettendo in luce non solo i fatti di cronaca, ma anche l’impatto mediatico che ha coinvolto l’intero paese”.
A cura di Eleonora D'Amore
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La serie di Disney+ sull’omicidio di Sarah Scazzi tornerà a chiamarsi Avetrana. Qui non è Hollywood. La sentenza del giudice del Tribunale di Taranto, a cui il Comune non ha fatto ricorso, stabilisce che quel nome va rimesso nel titolo perché “non aveva intento denigratorio, al contrario simboleggiava uno spunto di riflessione, mettendo in luce non solo i fatti di cronaca, ma anche l’impatto mediatico che ha coinvolto l’intero paese”.

La richiesta di rimozione di Avetrana dal titolo originale

Dopo la presentazione alla Festa di Roma dello scorso ottobre, la serie, prodotta da Groenlandia e diretta da Pippo Mezzapesa, era stata temporaneamente sospesa in streaming su Disney+ sulla base del provvedimento d’urgenza stabilito dal Tribunale di Taranto, su richiesta del Comune di Avetrana. La citazione ad Avetrana doveva essere rimossa secondo il sindaco Antonio Iazzi, con la seguente motivazione: “perché associa Avetrana a una comunità potenzialmente criminogena, retrograda e omertosa”.

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Dopo giorni di accese polemiche e la rimozione di Avetrana dal titolo originale, il giudice del Tribunale di Taranto, a cui il Comune non ha fatto ricorso e che ha così reso la sentenza definitiva, stabilisce che quel nome deve tornare di diritto al suo titolo, che da oggi tornerà ad essere Avetrana – Qui non è Hollywood.

Il regista Pippo Mezzapesa: "Nessun intento denigratorio"

Il titolo non è solo un nome: è parte integrante della narrazione e del messaggio dell’opera. Censurarlo equivale ad amputare un’opera d’arte, a limitarne la portata espressiva” spiega a Repubblica il regista Pippo Mezzapesa, “ll Tribunale ha rigettato la richiesta del Comune, dichiarando che il titolo era legittimo e che non vi erano i presupposti per un provvedimento d’urgenza. Nella sentenza viene affermato che la titolazione Avetrana – Qui non è Hollywood non era scollegata dalla serie, ma anzi risultava coerente con il tessuto narrativo e con i temi trattati. Il Tribunale ha sottolineato come il titolo esprimesse una riflessione critica sull’invasione mediatica che ha travolto il territorio e sulla spettacolarizzazione del caso di cronaca, trasformando la realtà in una sorta di set cinematografico. Inoltre, la sentenza ha chiarito che il titolo non aveva intento denigratorio nei confronti della comunità di Avetrana o delle sue istituzioni”.

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La serie, secondo Mezzapesa, ha subito una sorta di "censura preventiva" ma, dal loro canto, hanno preferito rimuovere Avetrana dal titolo “per evitare il blocco della serie. Altrimenti la serie sarebbe rimasta sospesa fino alla fine del procedimento legale, con conseguenze molto pesanti sulla distribuzione". I rapporti con i cittadini del paese in cui è stata uccisa Sarah Scazzi non avevano mai avuto particolari incidente vista la scelta di non girare lì: "Abbiamo scelto di non girare ad Avetrana per rispetto nei confronti della comunità e della famiglia della vittima. Abbiamo ricostruito l’ambientazione in altri paesi limitrofi perché ci sembrava più delicato evitare di riportare le riprese nei luoghi reali della vicenda".

Daniel Frigo, Disney Italia: "Libertà di espressione artistica"

Daniel Frigo, Country Manager, The Walt Disney Company Italia, ha aggiunto: “Per l’industria audiovisiva si tratta di una decisione di estrema importanza in quanto riafferma con forza il principio della libertà di espressione artistica quale principio cardine del nostro ordinamento giuridico”. La serie è uscita il 20 novembre su Disney+ e l'11 dicembre su Hulu negli Stati Uniti, diventando, al debutto, la serie di general entertainment più vista su Disney+ in Italia dal lancio della piattaforma nel 2020.

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