Grande Fratello o Grande Fandom, il reality ostaggio dei gruppi di fan che controllano il televoto

Il Grande Fratello è ostaggio dei fandom? Il motivo ricorrente di questa edizione che si avvia a conclusione pare proprio questo, lo scontro virtuale tra i gruppi di appassionati dei vari concorrenti che si scontrano, influenzando l'andamento della gara e, di conseguenza, le dinamiche tra i concorrenti. Zelena, Helevier, Shailenzo: sono i neologismi generati da questa edizione del reality e non è certo una novità, visti i precedenti delle scorse edizioni. Quest'anno, tuttavia, il fenomeno sembra avere assunto dimensioni tali da minare la credibilità del programma e oscurare il reality stesso, un effetto dopante che il classico elefante nella stanza che si fa finta di non vedere. Non conta più il criterio della celebrità, o di ciò che si fa nella casa, le strategie da gioco di ruolo all'interno dell'abitazione, quanto più che altro la base di fan a supporto che un concorrente può vantare nel suo pedigree.
Partiamo dalla base, da dizionario il termine "fandom" indica una "sottocultura formata dalla comunità di appassionati (fan) che condividono un interesse comune in un qualche fenomeno culturale, come un hobby, un libro, una saga, un autore, un genere cinematografico o una moda".
Un'edizione del Grande Fratello "falsata"?
Se ne parla da settimane, ormai, visti alcuni esiti del televoto del Grande Fratello che hanno sollevato sospetti di manipolazioni e alterazioni, in alcuni casi anche possibili violazioni di regolamento del programma. Se ne è occupato nelle ultime settimane Striscia La Notizia, nonostante la vicinanza tra i due programmi nei palinsesti di Canale 5. Valerio Staffelli ha intervistato a più riprese Marco Dianda, appassionato commentatore di programmi Tv molto popolare sui social, che ha ricevuto molte segnalazioni legate a meccanismi particolari di raccolta dei voti per i concorrenti, con il coinvolgimento stesso dei fandom. Logiche che hanno condizionato l'andamento del reality al punto da "falsarlo", come Dianda ha sostenuto parlando a Fanpage e ribadendo la sua idea, ovvero convincere la produzione a decidere di dare in beneficenza il montepremi, o suddividerlo tra i concorrenti: "Ormai questa edizione è falsata dal punto di vista del televoto. Un concorrente come Luca Calvani, per esempio, è stato buttato fuori con questi meccanismi di vendetta da parte dei varii fandom. Anche se venisse cambiato il meccanismo del televoto adesso, per la finale, e passassimo a un televoto solo tramite telefono – posto che anche lì sarebbe possibile alterare la cosa – sarebbe corretto nei confronti dei concorrenti eliminati in precedenza? Per questo ho parlato di redistribuzione".
I voti dal Brasile per i concorrenti del GF
Una caratteristica di molti fandom emersa nelle ultime settimane è che sono alimentati pesantemente dall'estero, prima di tutto in termini di commenti e condivisioni. Un'anomali, non essendo chiaro il motivo, né l'interesse che persone dall'estero potrebbero avere nei confronti del programma. Dinamiche simili avevano condizionato il voto nelle edizioni precedenti, come avevamo raccontato nel 2020. Flussi che si muovo soprattutto e principalmente dal Brasile, ma se questo ci farebbe pensare principalmente a un appoggio alla concorrente Helena Prestes, brasiliana appunto, quello che è emerso nelle ultime settimane è che una consistente fetta del consenso a sostegno di Zeudi Di Palma, ex Miss Italia, napoletana, provenga proprio dal Brasile e da paesi ispanofoni. Prosegue Dianda: "A me hanno segnalato una fan di Zeudi che mette a disposizione il suo resort in Sardegna affinché i fan possano venire in Italia e votare direttamente da qui, per aggirare il problema VPN".

L'uso di VPN per aggirare il blocco dei voti fuori dall'Italia
Il dettaglio non trascurabile, infatti, è che da regolamento del GF "i voti espressi tramite piattaforma internet (web, app, smart tv) saranno considerati validi solo se pervenuti da indirizzi IP dichiarati in Italia". Un problema aggirabile, appunto, tramite sistemi come una semplice VPN. In breve, VPN è l'acronimo di Virtual Private Network. Si tratta di una tecnologia che permette di mascherare l'IP, quella targa elettronica che definisce tutti i dati della nostra connessione internet a partire dal luogo da cui ci stiamo connettendo. Si può usare una VPN per limitare i dati che condividiamo in rete ma più spesso questa tecnologia serve per scegliere da quale Paese ci stiamo connettendo. Spesso è usata, anche se non si potrebbe, per accedere alle offerte estere di servizi di streaming, come abbiamo documentato nel caso della Serie A.
La questione dark web e gli archivi di mail
Sono diverse le segnalazioni delle ultime settimane secondo cui per influenzare i voti sono stati utilizzati bot attraverso i quali sarebbero stati alterati dati e manipolate informazioni varie. Ci spiega Dianda: "La questione dark web è cruciale. notte ho ricevuto un file con 49mila mail e password che io non ho avuto il coraggio di aprire […] Magari quelle mail sono collegate a noi, magari a una persona che non ha un riconoscimento a due fattori o una password debole. C'è un problema di circolazione di dati". Le parole di Dianda fanno riferimento a un'altra pratica. In rete, o nella parte di rete conosciuta come dark web, non è difficile trovare enormi archivi di dati frutto di qualche attacco hacker. Spesso, almeno per i file gratuiti, si tratta di dati vecchi. Eppure con queste mail, soprattutto quelle che hanno già una password valida, è possibile creare account con cui moltiplicare i voti. Certo, è un metodo macchinoso e lento da applicare perché vuol dire controllare mail dopo mail.

Ma chi c'è dietro a un fandom? Cosa spinge a veicolare voti in questo modo alcune persone? Se da una parte esiste una sorta di meccanismo premiante in questi fandom che non è economico, legato al gusto di vedere di aver portato avanti una persona per il potere di dominare il televoto, dall'altra è difficile credere che il fenomeno sia assolutamente spontaneo e non manovrato da qualcuno mosso dall'interesse che sia proprio quel concorrente a vincere il premio finale da 100mila euro.
Audio mamma Lorenzo e il messaggio di Zeudi
Un caso significativo a riprova di questa ipotesi è il messaggio che la madre di Lorenzo Spolverato ha destinato ai sostenitori di suo figlio, fatto ascoltare proprio da Striscia La Notizia in uno dei servizi andati in onda nelle ultime settimane. Messaggio in cui la donna ringraziava i fan, incitava ancora a votare e faceva riferimento ad alcuni gruppi specifici, come a lasciare intendere che possa esserci qualcuno fuori che organizza il tutto a vantaggio del proprio parente. A questo caso si aggiunge un video delle scorse ore di Zeudi Di Palma in cui questa fa un invito esplicito a sua madre, il quartiere di Scampia da dove proviene ed Enzo Prov per salvare Chiara. Ancora Dianda: "Si tratta di un'attività irregolare, non credo sia mai successo al Grande Fratello in modo così palese".
La reazione di Signorini e della produzione
Dal programma, al momento, sono arrivati pochi segnali. Lo stesso Signorini, rispondendo a Striscia La Notizia, si è posto la questione riguardante la popolarità di Zeudi Di Palma per giustificare il proliferare del fenomeno fandom, di fatto deresponsabilizzandosi dalla cosa, nonostante figuri tra gli autori del programma.
Le domande finali sono sostanzialmente due. La prima ha a che fare con la natura dei fandom: esistono attori che gestiscono questi gruppi e indirizzano i voti? C'è un'irregolarità di fondo rispetto a certe logiche, che vada al di là dell'invalidazione del gioco e del programma televisivo? È possibile trovare una soluzione che renda più credibile il Grande Fratello e qualsiasi altro programma si basi sulla stessa logica di voto? Su questo ultimo aspetto, a dare un suggerimento è lo stesso Dianda, che rimarca la natura paradossale di quello che sta accadendo:
Un modo c'è, ma è estremo e ridicolo se associato al Grande Fratello, ovvero il voto con lo SPID. Ma senza arrivare a scomodarlo, basterebbe che mail e numero di cellulare fossero vincolabili a un solo account, magari con codice fiscale, collegato al numero di telefono. C'è in palio una vincita corposa, è un programma a premi, non gloria.
Articolo scritto in collaborazione con Valerio Berra