Il testo e il significato de L’albero delle noci, la canzone di Brunori SAS in gara a Sanremo 2025

Il testo e il significato de "L'albero delle noci", il brano presentato da Brunori SAS a Sanremo 2025. Della canzone il cantautore dichiara: "L’albero delle noci sta davanti casa mia. Lo osservo sempre quando mi frulla qualcosa in testa, anche perché da anni sono convinto che sia lui a suggerirmi le canzoni che scrivo". Un brano che parla della paura della paternità.
Bronori SAS è al suo esordio assoluto da concorrente Big, e partecipa per la prima volta alla kermesse canora dell'Ariston. Il suo brano si è posizionato tra i migliori 5 nelle classifiche provvisorie della prima e della terza serata. In occasione della serata dedicata alle cover, l'artista si è esibito sulle note di L'anno che verra con Dimartino e Riccardo Sinigallia posizionandosi al 5° posto.
Insieme ai concorrenti Achille Lauro, Bresh e i Modà con Kekko Silvestre, Brunori Sas è l'unico autore del suo brano. Qui il testo e il significato di L'albero delle noci.
Il testo de L'albero delle noci di Brunori SAS a Sanremo
Alcuni passaggi del testo integrale di L'albero delle noci di Brunori SAS. Qui il testo integrale su Sorrisi e Canzoni.
Vorrei cantarti l’amore, amore
La notte che arriva nel giorno che muore
Senza cadere
Nella paura di farti male
Il significato della canzone di Brunori SAS al Festival
Brunori Sas è tra i protagonisti sul palco del Festival di Sanremo 2025: all'esordio assoluto da concorrente Big, si esibisce con L'albero delle noci. La canzone, attraverso la figura dell'albero delle noci che osserva lo scorrere della vita, anche genitoriale dell'autore, simboleggia il cambiamento. La paura quasi ossequiosa di "cantare senza parole, senza mentire, per paura di farti soffrire", mentre la felicità ravviva gli occhi e il cuore: "E ora ti vedo camminare con la manina in quella di tua madre, e tutta questa felicità forse la posso sostenere, perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore". Nell'intervista disponibile su Rai Play, Brunori Sas ha raccontato così il brano: "L’albero delle noci sta davanti casa mia. Lo osservo sempre quando mi frulla qualcosa in testa, anche perché da anni sono convinto che sia lui a suggerirmi le canzoni che scrivo. D’altronde non avendo gli alberi, soprattutto quelli secolari, nessun interesse per i rendiconti Siae, mi sembrava doveroso quantomeno tributargli una canzone. E sono contento di averlo fatto con un brano che mi fa il cuore dolce e in cui ho cercato con coraggio di cantare la gioia, ma anche l’inquietudine che una nuova nascita porta con sé: l’amore che non chiede niente in cambio, la felicità assurda e a tratti incontenibile, ma anche la paura di poterla perdere ‘sta felicità, il rimpianto per la vita di prima, il tempo che non torna. E poi la terra, le radici, le stagioni, le foglie che vanno e quelle che vengono. E forse su tutto l’altalena perenne fra il bimbo che vorrebbe eternamente raccontare (e raccontarsi) favole e l’adulto che sa quanto importante sia ciò che risiede nell’ombra".




