Blake Lively denuncia il regista Baldoni per molestie sul set di It Ends With Us, la replica: “Accuse gravi”
Sono passati diversi mesi dalla bufera mediatica che ha investito Blake Lively, criticata per il suo atteggiamento in alcune interviste risalenti al 2016 e per il suo comportamento durante il tour promozionale per It Ends With Us. È proprio a causa di questo film se il suo nome nelle ultime ore è tornato a rimbalzare sui social, l'attrice, infatti, ha accusato la co-star e il regista dell'opera Justin Baldoni di molestie sessuali.
Blake Lively accusa Justin Baldoni di molestie sessuali
Stando a quanto riportato dal sito TMZ, Blake Lively ha denunciato Justin Baldoni per molestie sessuali, arrivando a chiedere di non aggiungere al film It Ends With Us ulteriori scene di sesso oltre a quelle già previste nella sceneggiatura. Nei documenti presentati al dipartimento diritti civili dello stato di California si legge di una riunione del cast in cui avrebbe partecipato anche Ryan Reynolds, marito di Lively, in cui l'attrice avrebbe avanzato richieste come quella di "non mostrarle più immagini di donne nude né menzionare la sua presunta porno-dipendenza o le sue conquiste sessuali", "che smettesse di parlare dei genitali di membri della troupe o di chiedere informazioni sul peso di Blake" e che "non facesse più nessuna ulteriore menzione del defunto padre dell'attrice". "Spero che la mia azione legale serva ad alzare il sipario sulle sinistre tattiche usate in rappresaglia contro chi denuncia cattive condotte e a proteggere altri che possano esserne bersaglio", ha detto la star di Gossip Girl al New York Times. La Sony, che distribuisce il film, ha accusato Baldoni di "manipolazione sociale" e di avere lanciato una campagna per rovinare la reputazione di Blake.
La difesa di Justin Baldoni: "Tentativo di riabilitare la reputazione di Blake Lively"
Immediata la reazione di Justin Baldoni, il suo avvocato Bryan Freedman ha replicato con una dichiarazione a Variety in cui ha definto l'azione legale "vergognosa" e "piena di affermazioni categoricamente false": "Accuse gravi. È un tentativo di ‘rimediare' alla sua reputazione negativa, causata dalle sue stesse dichiarazioni durante la campagna per il film. Interviste e attività stampa sono state osservate pubblicamente, in tempo reale e senza modifiche, permettendo a internet di formarsi le proprie opinioni".