Angelina Jolie: “Il mio piano B era dirigere un’agenzia di pompe funebri”
Ad oggi Angelina Jolie è una delle attrici più note e amate al mondo, ma se non fosse diventata una star del cinema, il suo obiettivo sarebbe stato fare un lavoro che in pochi si sarebbero mai aspettati. Lo ha raccontato lei stessa in un'intervista rilasciata al The Tonight Show Starring Jimmy Fallon, durante la sua prima apparizione serale in un talk show dopo dieci anni dall'ultima volta.
Angelina Jolie direttrice di pompe funebri
È quindi il conduttore ad aprire la conversazione chiedendo all'attrice di sciogliere alcune curiosità incontrate online sul suo conto, partendo da una che l'aveva lasciato piuttosto basito e chiede: "Prima di tutto, è vero che, prima di iniziare la tua carriera da attrice, pensavi di diventare direttrice di pompe funebri?". Jolie, anche piuttosto serafica, conferma e aggiunge: "Ma non ha senso, in fondo?". In realtà dietro questa scelta che, a primo impatto, può sembrare bizzarra, c'è un motivo ben più serio e anche profondo, che l'attrice racconta:
Quando mio nonno è morto, ricordo di aver pensato che non era così che un funerale avrebbe dovuto essere. Doveva essere una celebrazione della vita. Non avendo paura della morte e sentendomi a mio agio con essa, ho pensato: “Potrebbe essere una strada interessante. Potrei fare la differenza, migliorare le cose.
"Adesso è il mio piano B", scherza Jolie parlando con Fallon. Un'attività a suo modo redditizia, ma probabilmente mai remunerativa quanto quella di attrice hollywoodiana.
Angelina Jolie in Italia al Torino Film Festival
Solamente qualche settimana fa, l'attrice si trovava in Italia, al Torino Film Festival dove ha presentato il suo nuovo film, Without Blood, tratto dal romanzo di Alessandro Baricco. Ed è proprio nella città piemontese che i due si sono ritrovati, dopo essersi incontrati per la prima volta a Los Angeles, dove l'attrice ha preparato per lo scrittore un piatto di spaghetti. "Mi ha scritto una e-mail bellissima, il pezzo più bello che abbia letto su ‘Senza sangue' per dolcezza, intelligenza e comprensione" ha raccontato Baricco.