Teo Mammucari dopo l’intervista interrotta a Belve: “Sono andato via per difendere la mia famiglia”
Dopo l'exploit di martedì 10 dicembre a Belve, durante il quale ha lasciato lo studio infastidito dal cambio di registro di Francesca Fagnani nei suoi confronti, Teo Mammucari è intervenuto a Rtl 102.5, dove ha raccontato il motivo per cui ha deciso di mettere fine all'intervista. "Sono prima di tutto una persona con le sue fragilità e, in quel contesto, ho sentito di dover proteggere la mia privacy e difendere la mia famiglia" dice il conduttore che poi spiega come sono andate le cose.
La richiesta di partecipare a Belve senza parlare della sua famiglia
L'intervista nello studio di Belve inizia con una precisazione della stessa Fagnani che sottolinea come sia stato Mammucari a chiedere di partecipare al programma e sul punto il conduttore precisa:
Sì, è vero, sono stato io a chiedere di andare, ma l’ho fatto con una richiesta precisa: che Francesca non parlasse dei miei familiari. La mia intenzione era e rimane quella di proteggere le persone che amo, rispettando la loro privacy. Capisco che in un contesto televisivo, dove la visibilità è alta e le dinamiche possono essere complicate, certe scelte possano sembrare improvvise o difficili da comprendere. Ma alla base di tutto c’è una volontà di difendere ciò che per me è sacro: la mia famiglia e la mia vita privata. Sono consapevole che, come personaggio pubblico, ci sono aspettative e pressioni, ma la mia umanità viene prima di ogni cosa. Inizialmente, Francesca aveva rifiutato la mia richiesta, ed io l’ho rispettata.
Dopo il rifiuto in prima battuta, quindi, arriva un ripensamento da parte della giornalista che si è rimessa in contatto con Mammucari dicendo che avrebbe accettato la sua richiesta:
Tuttavia, dopo una settimana, mi ha richiamato, dicendo che le sarebbe piaciuto avermi come ospite e che avrebbe evitato di trattare l’argomento familiare. È stata molto gentile e professionale, sia al telefono che nei momenti precedenti l’ingresso in studio. Ma una volta iniziato il programma, il suo cambiamento di ruolo da donna a conduttrice mi ha creato un certo disagio. Avevo paura che, nonostante l’accordo, l’argomento delicato della famiglia potesse essere sollevato, e per me quella sarebbe stata una situazione emotivamente difficile.
La scelta di lasciare lo studio
Mammucari, quindi, continua dicendo che il disagio provato è stato per lui troppo forte da gestire e quindi ha preferito andar via, non portando avanti l'intervista, nutrendo il timore che quel cambio di registro potesse portare la giornalista ad infrangere l'accordo preventivo stipulato tra i due, cosa che però non è avvenuta:
A ‘Ballando’, ho raccontato una parte del mio percorso con grande fatica, e quando mi sono trovato sopraffatto dal disagio, ho preferito chiedere scusa al pubblico e lasciare lo studio, facendo presente quanto fosse forte il mio malessere in quel momento. Probabilmente, Francesca non avrebbe mai affrontato quella tematica, ma la paura era troppo forte. Sono consapevole che, da un punto di vista professionale, avrei dovuto gestire la situazione diversamente. Ma sono prima di tutto una persona con le sue fragilità e, in quel contesto, ho sentito di dover proteggere la mia privacy e difendere la mia famiglia.
Il conduttore, quindi, continua dicendo di aver preso una scelta ben precisa, volta a salvaguardare i suoi cari che erano l'unica cosa a cui dava importanza in quel momento e poi si rivolge al pubblico, quasi con un appello, sperando che gli sia perdonato questo exploit:
Ho sbagliato nel scegliere quel momento per partecipare a quel programma, ma ho cercato di fare ciò che mi sembrava giusto, nonostante le difficoltà. Francesca ha fatto bene il suo lavoro e io ho preso una decisione che, purtroppo, si è rivelata non adatta al contesto. Sono un artista, un presentatore, un ‘mattatore’, ma prima di tutto sono umano, con le mie fragilità. E mettere la famiglia al primo posto è una scelta che sento profondamente, indipendentemente dalle circostanze. Auguro a tutti buone feste e un sereno Natale, insieme ai propri cari. Per chi avrà il piacere di venire a trovarmi in teatro, sarà un onore accogliervi. Un abbraccio a tutti, dal “Vostro Eroe” che, forse, questa volta ha deluso qualcuno.
