Federica Pellegrini: “Ero una macchina da gossip. A Ballando volevo staccare, ma per due mesi non mi sono divertita”
Il nome di Federica Pellegrini è da sempre legato non solo allo sport, come dimostra il fatto che sia stata chiamata da Gino Cecchettin per far parte della Fondazione che porta il nome della 22enne assassinata l'11 novembre di un anno fa. Un caso che ha segnato l'Italia intera e che è diventato amplificatore di un messaggio importante come quello della possibilità di arginare un sistema patriarcale, creando una società in cui l'educazione affettiva faccia sempre più presa sui giovani e non solo, come racconta sulle pagine de La Stampa.
La prima riunione della Fondazione Giulia Cecchettin
Con gli uomini Federica Pellegrini si è dovuta rapportare fin dagli inizi della sua carriera, quando le è capitato che qualcuno volesse sminuire il suo talento, la sua dedizione allo sport. In tanti anni non ha mai avuto il timore di esporsi e farlo in una circostanza importante come quella della prima riunione della Fondazione Giulia Cecchettin, rappresenta un motivo di grande orgoglio, come racconta l'ex atleta:
Ci metto sempre la faccia, non ho paura di pretendere rispetto. Sono fiera che un uomo capace di tramutare l’orrore in pensieri sani abbia chiamato me. Mi ha scritto lui (Gino Cecchettin ndr.). Volevo voci da mondi diversi e, come tutti, sono rimasta colpita dal suo comportamento. Ero alla fine della gravidanza quando Giulia è stata uccisa, mi sono immedesimata in lei, nella famiglia. Io mai sarei riuscita a contenere la rabbia, ma so che è ora di costruire una cultura solida contro la violenza di genere. Mi sono sempre esposta, figurarsi se non lo farò per questo.
In occasione della presentazione della Fondazione in Parlamento, il ministro Valditara ha parlato di patriarcato come di "un'ideologia" e a questo proposito, Pellegrini risponde in maniera netta:
Il patriarcato esiste e scalcia, con radici ben salde e un retaggio tanto profondo da reggere pure all’educazione delle nuove generazioni che non ne sono più totalmente infuse. Oggi si chiama machismo, sopraffazione, usate i sinonimi che credete, ma sta qui e sarà sempre difficile smontarlo se non cambiamo il linguaggio con cui ogni volta, in modo sempre più subdolo, si sottintende che l’uomo è superiore alla donna. […] Le donne hanno trovato la loro voce e la forza di usarla, di denunciare, proprio per questo si è scatenata parallelamente la resistenza di chi non vuole evolvere. Per questo la Fondazione è necessaria, per dare attenzione, ascoltare e sostenere, accompagnare la svolta
È capitato anche a lei, nonostante la bravura o forse proprio per questa, di essere minata in più occasioni: "Nella mia carriera spesso, molti colleghi maschi hanno cercato di sminuirmi e ancora ci provano".
Le relazioni passate
Pellegrini racconta che nella sua famiglia non ha mai visto suo padre mancare di rispetto, nemmeno una volta, a sua madre e ricorda come questa impostazione gli sia stata impartita da sua nonna Matilde, nome che lei ha voluto dare a sua figlia: "Lo stampo lo ha dato bisnonna Matilde e lui ce lo ha passato. Io spero solo che Matilde junior mi parli e non si tenga dentro i dubbi, comunque l’affettività si insegna e io voglio essere molto presente". Nella sua vita di relazioni ne ha avute, molte sono state anche al centro del chiacchiericcio generale:
Non violente, qualche parola di troppo nelle prime esperienze sentimentali magari. Io ho avuto altri problemi, tira e molla, tradimenti, mi sono incasinata la vita, sono diventata una macchina da gossip: l’ho usato, mi ha travolto, ora sto alla larga. Appena c’è traccia di gossip taccio.
E con uno dei suoi fidanzati non sono mancate querelle diventate di dominio pubblico. Si tratta di Filippo Magnini, con il quale non pensa si troverà mai a riprendere alcun tipo di rapporto: "Perché? Io e lui ci siamo massacrati quindi è evidente che non eravamo destinati a essere importanti l’uno per l’altra".
La vicenda con Angelo Madonia a Ballando con le stelle
A proposito di gossip, non ne è stata propriamente lontana nell'edizione di Ballando con le stelle di quest'anno, dove la coppia formata da lei e Angelo Madonia è stata al centro di dinamiche che hanno portato la produzione ad intervenire, ora a ballare al suo fianco c'è Pasquale La Rocca:
Per due mesi non mi sono affatto divertita. “Ballando” è un percorso che va ben oltre la competizione: dopo nove mesi sempre con mia figlia è stata un’opportunità di stacco, un modo per riprendere le forme fisiche a cui, da atleta, ero abituata e che, felicemente, con la gravidanza ho perso. È stato un riappropriarsi di un certo modo di essere e il fatto che la persona scelta per accompagnarmi sia diventata un elemento di disturbo mi ha dato fastidio. Sono soddisfatta della mia reazione e, con la produzione, si era già risolta la situazione, poi lui ha insistito e loro hanno preferito estrometterlo. Non me lo hanno nemmeno detto.