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La sera dei miracoli: Napoli, Mimì e Giorgia regalano una finale storica di X Factor

Napoli non è una città, ma un mondo. X Factor non poteva trovare posto migliore: Giorgia incanta alla conduzione, Robbie Williams e Gigi D’Alessio scatenano la folla, ma la sera dei miracoli è tutta di Mimì che vince e nasce come stella.
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La sera di giovedì 5 dicembre sarà ricordata per molto tempo. È stata la sera dei miracoli, come una delle canzoni che ha portato Mimì alla vittoria di X Factor. La sera che, per la prima volta nella storia dello show, ha visto la finale in esterna. Napoli ha abbracciato X Factor col suo calore. Un grande palcoscenico. Un colpo d'occhio pazzesco. Un momento di pura magia collettiva.

In questo scenario, ha brillato la conduzione di Giorgia, punto focale di un'edizione che ha segnato una netta ripresa rispetto alle problematiche della scorsa stagione. Giorgia è stata forte, impeccabile, dotata di una presenza scenica capace di tenere insieme l’euforia di una piazza gremita e caldissima con l’eleganza necessaria a un programma di livello internazionale.

Il palco allestito in Piazza del Plebiscito (ph. Carmine Conte)
Il palco allestito in Piazza del Plebiscito (ph. Carmine Conte)

Giorgia patrimonio italiano: tra X Factor e Sanremo

Questa serata potrebbe essere il preludio a un 2025 da incorniciare per Giorgia, dato che sarà tra i big in gara al prossimo Festival di Sanremo. La sua partecipazione segna non solo un ritorno in grande stile nella competizione canora più importante d’Italia, ma anche il culmine di un percorso di rinascita professionale. Con la capacità di reinventarsi, senza mai perdere il suo carisma unico, Giorgia non è una semplice un’artista, ma un patrimonio della nostra cultura e della nostra musica. Non sorprende, quindi, che Sky e Fremantle abbiano già confermato la cantante di Gocce di memoria alla conduzione della prossima edizione di X Factor.

Il super ospite Robbie Williams

È stata la sera dei miracoli e del super ospite. Robbie Williams ha incendiato la piazza con un medley che ha lasciato Napoli senza fiato. Prima con il suo ultimo singolo, Forbidden Road, un brano che ha subito catturato l’attenzione, poi con una sequenza da brividi: Let Me Entertain You, Rock DJ e Angels. Il pubblico ha cantato a squarciagola ogni parola di quei tre classici intramontabili. Robbie Williams, dal canto suo, ha dimostrato ancora una volta perché è una delle icone mondiali della musica pop: un artista che, per carisma, abilità e quella particolare capacità di connettersi con la folla, non si è limitato a intrattenere ma ha letteralmente stregato.

Robbie Williams in Piazza del Plebiscito (ph. Carmine Conte)
Robbie Williams in Piazza del Plebiscito (ph. Carmine Conte)

L’artista ha regalato un momento di complicità con Giorgia, dimostrando un'ottima intesa e un buon inglese da parte della conduttrice. Da segnalare il messaggio di Robbie Williams alla piazza: “Siete primi in classifica, vi faccio i complimenti”. Forse ha ignorato la scaramanzia napoletana e il risultato della Coppa Italia (Lazio-Napoli 3-1), ma non gliene facciamo una colpa.

Un napoletano per Napoli: Gigi D'Alessio

Poi è stato il turno di Gigi D’Alessio, padrone di casa perfetto, che con il suo medley ha raccolto tutto l’entusiasmo di Piazza del Plebiscito. Dopo il medley, una straordinaria interpretazione al pianoforte di Napule è di Pino Daniele, nella stessa piazza che dieci anni fa salutò per l'ultima volta l’artista partenopeo. L'omaggio di Gigi D'Alessio ha impreziosito ulteriormente la serata. L'impressione, stando lì nel mezzo, è che la folla non fosse mera spettatrice: era Napoli che cantava se stessa.

"Guarda che giornata di sole che c'è". Gigi si prende Napoli (ph: Carmine Conte)
"Guarda che giornata di sole che c'è". Gigi si prende Napoli (ph: Carmine Conte)

La vittoria di Mimì

Ma il cuore della serata, il vero sigillo, è stata la vittoria di Mimi. Diciassette anni, italiana fino al midollo e, proprio per questo, simbolo di un’Italia che si ostina a non voler accettare etichette. Una vittoria che arriva – e lo diciamo senza bisogno di enfatizzare – in un’epoca che vede la politica strizzare tutti e due gli occhi a chi erige muri e respinge il prossimo. Con la vittoria di Mimi, l'impressione è che non si sia semplicemente vinta una competizione musicale, ma che si sia tracciata una linea verso un futuro migliore, più aperto, meno cattivo. Tutto questo non poteva che succedere a Napoli che si conferma, per dirla come la direbbe Benedetto Croce, il luogo dove il nuovo non solo nasce, ma si afferma con forza. Napoli non è una città, ma un mondo. X Factor non poteva trovare posto migliore.

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Gennaro Marco Duello (1983) è un giornalista professionista. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa di Napoli. Lavora a Fanpage.it dal 2011. Ha esordito nella narrativa nel 2022 con il romanzo Un male purissimo (Rogiosi). California Milk Bar - La voragine di Secondigliano (Rogiosi, 2023) è il suo secondo romanzo.
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