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La “Papessa” Chaouqui sui segreti del Vaticano: “Sul caso Orlandi si potevano fare scelte diverse”

Lo scandalo Vatileaks e il caso Emanuela Orlandi protagonisti del Pulp Podcast di Fedez e Mr. Marra con le dichiarazioni della “Papessa” Francesca Immacolata Chaouqui.
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Colpaccio di Fedez e Mr. Marra che per la seconda puntata di Pulp Podcast sono riusciti a intervistare la "Papessa", ovvero Francesca Immacolata Chaouqui. Tra le più giovani nel 2013 ad assumere il ruolo di commissario della COSEA, la Commissione di studio e indirizzo sull’organizzazione delle strutture economiche e amministrative della Santa Sede, nominata da Papa Francesco. Conosce i segreti più profondi del Vaticano ed è l'unica donna ad essere stata mai condannata dal tribunale vaticano. Sul caso Orlandi: "Smentiamo che ci sia stato un interessamento della Banda della Magliana. 

La sfida al potere vaticano

Francesca Immacolata Chaouqui ha ripercorso quelli che sono stati i momenti chiave della sua nomina nel 2013 da parte di Papa Francesco nella Commissione COSEA, incaricata di rivoluzionare le finanze vaticane. Giovane e determinata, si è trovata a sfidare un sistema blindato e avverso alla trasparenza. Il conflitto contro figure potenti come il Cardinale Becciu, che ha invitato in un confronto proprio al Pulp Podcast, con minacce che culminarono nella "macchina nel fango" nei suoi confronti. Accusata di aver diffuso documenti segreti, fu condannata – prima e unica donna in assoluto condannata in Vaticano – per una controversa “mancanza di prudenza del buon padre di famiglia”, sebbene l’accusa principale fosse infondata.

Il caso Orlandi

"Francesca sa un sacco di cose che non vuole dire", ha spiegato Fedez citando il caso Orlandi. La Chaouqui ha raccontato con schiettezza la sua posizione: pur ribadendo che gli organi ufficiali del Vaticano non hanno informazioni rilevanti, ha ammesso che all’epoca della scomparsa si sarebbe potuto agire con maggiore decisione. Però, ha anche ribadito un punto fondamentale:

Per me il Vaticano non sa, per Pietro il Vaticano sa. Ulteriori ricerche? Ma cosa ricerchiamo? Cosa facciamo di più? […] Pietro ha chiesto che sia aperta la tomba dell'Angelo, dove sostanzialmente si riteneva che ci fossero resti di Emanuela Orlandi. La tomba, per la prima volta, viene data autorizzazione a che sia aperta. Becciu fu tra le persone che si spese affinché fosse aperta. Pensa un po', ha fatto anche cose buone.  […] All'interno del Vaticano c'è stata un'inchiesta in corso, riaperta. Quello che a Pietro fa arrabbiare è che l'inchiesta non va nella direzione delle cose che a lui sembrano rilevanti.

"Il Vaticano avrebbe dovuto fare scelte diverse"

Poi la frase: "Io ho la certezza che qualsiasi pontefice, mai e poi mai, anche fosse lo scandalo peggiore, potrebbe rendersi complice dell'occultamento di un cadavere. A voi sembrerebbe normale che un Papa sa di qualcuno morto e non lo dice". Cosa pensa del caso Orlandi: "Ho un mio pensiero e la mia idea è che sicuramente Emanuela sia stata rapita. Non è stata uccisa contestualmente al rapimento e c'è stato un periodo in cui è rimasta in vita. Non so dove, ma penso che questo periodo di rapimento non è stato gestito ed è qui che il Vaticano dell'epoca avrebbe dovuto o potuto fare delle scelte diverse". E sulla Banda della Magliana: "Smentiamo che ci sia stato un interessamento della Banda della Magliana". 

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