Elio Germano miglior attore per Berlinguer: “I giovani in possesso del sapere sconfiggeranno privilegio e ingiustizia”
Elio Germano vince il premio Vittorio Gassman come miglior attore alla Festa del cinema di Roma 2024 per Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre. "Un premio a un attore è sempre un premio al cast e questo è proprio un film corale", ha dichiarato dal palco visibilmente emozionato, "mi viene in mente che, adesso che facciamo le prime proiezioni del film, sconvolge soprattutto un po' che le nuove generazioni si lamentino di non vedere le proprie istanze ascoltate, mentre ognuno dovrebbe vedere rispettata la proprio opinione perché c'e' scritto nella Costituzione". Poi ha aggiunto una frase di Enrico Berlinguer: "Se i giovani si impadroniscono di ogni ramo del sapere e si organizzano e lottano al fianco dei lavoratori, degli sfruttati e degli oppressi, non c'e' scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia".
Il cast di "Berlinguer – La grande ambizione"
Il film Berlinguer – La grande ambizione ha come protagonista Elio Germano. Il film è una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria), con le musiche originali di Iosonouncane, e arriverà nelle sale il prossimo 31 ottobre distribuito da Lucky Red. Nel cast, al fianco di Elio Germano, che veste i panni del politico che ha fatto la storia del partito comunista in Italia, tra gli altri, Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli, Fabrizia Sacchi.
La trama di Berlinguer
Quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? Non l’ha fatto Enrico Berlinguer, segretario negli anni Settanta del più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori, uniti dalla grande ambizione di realizzare il socialismo nella democrazia. Sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI tentarono per cinque anni di andare al governo, aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la Storia. Dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro: la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati.