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Luigi Manconi, compagno di Bianca Berlinguer: “Sono diventato cieco, ho paura di farmi male”

Il sociologo e politico Luigi Manconi ha spiegato che da un anno è completamente cieco: “Incontro numerosi ostacoli ma li affronto”.
A cura di Daniela Seclì
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Luigi Manconi, sociologo, politico, ex senatore ed ex sottosegretario alla Giustizia racconta nel libro "La scomparsa dei colori", la perdita della vista. Il compagno di Bianca Berlinguer, in un'intervista, ha parlato di come è riuscito ad adattarsi alla cecità sopraggiunta da circa un anno a culmine di un processo durato quindici anni.

Luigi Manconi e come è cambiata la sua vita con la cecità

Luigi Manconi ha rilasciato un'intervista a Massimo Marino per il Corriere di Bologna. Ha raccontato che il suo è stato "un processo progressivo", un anno fa è giunto alla "cecità totale". In questo percorso, non ha voluto rinunciare all'impegno politico: "Evidentemente adesso faccio un'enorme fatica, incontro numerosi ostacoli, ma li affronto, credo, con maggiore sensibilità e capacità di ascolto". Manconi ha confidato i suoi rimpianti: "Ne ho un'enormità. La cecità coincide con due perdite: quella della bellezza e della libertà". Dunque, l'impossibilità di vedere i volti dei figli e delle persone che ama, di godere di un bel panorama e di essere costretto ad affidarsi ad altri "per molte funzioni".

Le paure che il compagno di Bianca Berlinguer affronta ogni giorno

Luigi Manconi ha spiegato che con la cecità sono sopraggiunte delle paura: "Innanzitutto la paura di farmi male. Penso sia miracoloso che quasi mai in 15 anni di indebolimento progressivo della vista io sia caduto. Ho paura di ferirmi la faccia, la parte più esposta; di urtare, sbattere. Poi ho mille altri piccoli timori quotidiani, gli stessi che questa condizione dà a tutti quelli che la condividono". Ma ha anche scoperto di essere molto più resistente di quanto non si aspettasse e di avere una grande capacità di adattamento: "Tanto da riuscire a condurre comunque una vita piena di incontri". Ha deciso di scrivere un libro al riguardo perché spera che chi ha il suo stesso problema di salute o è afflitto da altre malattie sappia che si possono affrontare senza cedere alla disperazione.

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