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Pamela Villoresi: “Come donna ho subito molestie. Nel lavoro persi opportunità, sorpassata dalle favorite”

Pamela Villoresi si racconta in un’intervista. L’attrice ripercorre la sua carriera e ricorda alcuni momenti complessi: “Mi hanno rotto le scatole con delle molestie più o meno velate. Ovviamente, ho saputo rispondere con determinazione ma, talvolta, ho perso delle opportunità: mi sono vista passare davanti certe donne ‘favorite di…'”.
A cura di Eleonora di Nonno
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Pamela Villoresi si racconta in un'intervista al Corriere della Sera. L'attrice parla della sua famiglia, dell'approccio al lavoro e ripercorre la sua carriera, dai successi alle difficoltà: "Mi hanno rotto le scatole con delle molestie più o meno velate".

"Ho perso delle opportunità, mi sono fatta passare avanti da certe donne ‘favorite di'"

Pamela Villoresi parla delle sue fragilità, ammettendo che quando viene assalita dall'ansia, spesso si trasforma in vere e proprie crisi di panico. L'attrice si descrive come "allergica alle ingiustizie" ma in passato per non sollevare vespai ha evitato di reagire per non passare dalla parte del torto. L'attrice racconta:

Le ingiustizie hanno un comune denominatore: il fatto che sono una donna e mi hanno rotto le scatole con delle molestie più o meno velate. Ovviamente, ho saputo rispondere con determinazione ma, talvolta, ho perso delle opportunità: mi sono vista passare davanti certe donne ‘favorite di…', che non sempre si sono dimostrate all'altezza dei ruoli che erano stati assegnati loro. Certi registi si giustificavano dicendomi: ci devo mettere per forza quella nel ruolo, sennò il produttore non mi dà i soldi per il progetto.

Pamela Villoresi, Toni Servillo, Paolo Sorrentino, Carlo Verdone alla prima de "La Grande Bellezza"
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"Ho attraversato lo Stretto di Messina a nuoto, non è difficile"

Il successo per Pamela Villoresi arriva con il Marco Visconti in tv, poi viene scelta da Giorgio Strehler per Il campiello. Negli anni '70 abitava a Milano, vivendo il fermento di quel periodo, tra manifestazioni, cortei, mostre e concerti jazz. Nel 2019 viene nominata direttrice del Tearo Biondo di Palermo e, oltre a essere la prima donna a dirigere il più importante palcoscenico siciliano, in Sicilia compie un'altra impresa: attraversare a nuoto lo Stretto di Messina. "È stato un amico nuotatore a propormelo nel 2018. Ovviamente ero già molto allenata: ore di nuoto da sola, con una piccola canoa legata alla cintola del costume per essere vista dalle altre imbarcazioni – ricorda Villoresi –  Fare la traversata non è tanto difficile: da Capo Peloro fino alla Calabria le correnti sono a favore, inoltre si è accompagnati da barche di supporto".

"Sono una nonna arcobaleno"

Pamela Villoresi è una "nonna arcobaleno", molto legata ai suoi nipoti: Nina, figlia della sua primogenita e della sua compagna, e Sara, figlia del secondogenito Tommaso. Sul suo rapporto con Eva, chiarisce:

La sua adolescenza è stata complicata, usciva la sera e tornava al mattino: era entrata in collisione con sé stessa ed ero preoccupata. Finalmente, mi scrisse una lettera, dove mi rivelava i suoi turbamenti e io risposi: tutto qui? Ci siamo dannate per anni e qual è il problema? Poi mi ha reso nonna di Nina. Sono una nonna arcobaleno e ne sono orgogliosa! Giochiamo insieme, con lei, che ora ha 9 anni, e con Sara che ne ha 6, figlia di Tommaso.

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