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Paolo Bonolis: “Ciao Darwin non si farà più, troppi paletti. Potrei tornare a condurre Sanremo”

Paolo Bonolis è tornato a parlare di Ciao Darwin. Il conduttore ha spiegato perché è escluso che il programma possa tornare in onda su Canale5. Poi ha commentato l’ipotesi di tornare a condurre il Festival di Sanremo in futuro.
A cura di Daniela Seclì
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Paolo Bonolis, nei giorni scorsi, ha presenziato al BCT, il Festival del Cinema e della televisione di Benevento. Nel corso dell'evento, ha rilasciato un'intervista a SuperGuidaTV in cui è tornato a parlare di Ciao Darwin. Il conduttore è convinto che il programma sia ormai giunto definitivamente al capolinea a causa dei troppi paletti necessari per adeguarsi ai tempi. Bonolis ha anche parlato dell'ipotesi di tornare a condurre il Festival di Sanremo in futuro.

Paolo Bonolis commenta la chiusura di Ciao Darwin

Nel corso dell'intervista, Paolo Bonolis ha ribadito di apprezzare molto il programma Ciao Darwin e di essere contento dell'accoglienza che ha avuto la nona e ultima edizione. Tuttavia, esclude che il programma possa tornare su Canale5 in futuro: “Sono molto contento di come è andato Ciao Darwin. È una trasmissione che è sempre piaciuta, che quest’anno ha avuto dei limiti da dover affrontare perché viviamo in una contemporaneità dove si cammina sulle uova e alcune cose erano un po’ troppo ‘palettate’. Per questa ragione credo che non si farà più”.

L'ipotesi di tornare a condurre il Festival di Sanremo

A condurre il Festival di Sanremo 2025 sarà Carlo Conti. Il nome di Paolo Bonolis, tuttavia, spunta regolarmente quando si parla dei conduttori che meriterebbero di tornare su quel palco. Al riguardo, il conduttore ha dichiarato: “Mi fa piacere che ci sia questa considerazione e potrebbe accadere prima o poi". Quindi ha spiegato quale ritiene sia il giusto punto di partenza per organizzare una kermesse canora di tale portata:

Credo sempre che una manifestazione così importante, nel momento in cui si scrive, debba essere preceduta da un pensiero che la sosterrà in tutte le serate. Cioè il racconto non può essere solo una gara canora ma deve essere un contenuto che dia sostanza e specificità a quell’edizione.

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