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Bernardini De Pace: “Ho lasciato la difesa di Totti perché causa mediatica, a rischio l’interesse dei figli”

Annamaria Bernardini De Pace, la più famosa avvocata matrimonialista italiana, racconta quali furono i motivi che la spinsero ad abbandonare la difesa di Francesco Totti nell’ambito della causa di separazione dall’ex moglie Ilary Blasi.
A cura di Stefania Rocco
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È l’avvocata matrimonialista più famosa d’Italia, colei alla quale si sono rivolti centinaia di potenti, ed è per questo motivo che sorprese la del visione di Annamaria Bernardini De Pace di lasciare la difesa di Francesco Totti all’epoca in cui la causa di separazione dall’ex moglie Ilary Blasi era ancora agli inizi. Intervistata da Panorama, l’avvocata spiega quali furono i motivi che la indussero ad abbandonare l’incarico. Risale a quel periodo la famosa intervista rilasciata al Corriere della Sera con la quale Totti accusava la ex moglie di averlo tradito. All’epoca, a consigliarlo, era ancora De Pace. A distanza di qualche settimana da quell’intervista, l’avvocata fece sapere di avere fatto un passo indietro senza addentrarsi nel merito delle motivazioni di quella scelta. “Perché ho rinunciato alla difesa di Francesco Totti?”, dichiara oggi, “Perché mi piacciono le cause che portano all’affermazione del miglior interesse per i figli. Invece quella rischiava, come poi è successo, di essere una causa mediatica con l’affermazione dell’interesse di tutti tranne che dei figli”.

Annamaria Bernardini De Pace: “Mi sarebbe piaciuto difendere Berlusconi”

Un altro volto popolare che Bernardini De Pace non ha difeso, pur avendolo desiderato in quel caso, è Silvio Berlusconi. “Berlusconi che mi voleva, ma gliel’hanno impedito. Sono stata tre giorni a parlare con lui dei suoi problemi e ho apprezzato un uomo intelligentissimo e affascinante, diverso da quello che ci raccontavano”, racconta l’avvocata, spiegando quali furono i motivi che indussero l’ex leader di Forza Italia a soprassedere: “Non lo so, mi ha detto che c’erano delle resistenze. Sono stata felice di non avergli mandato la parcella per quella consulenza perché ho avuto il piacere di parlare con una persona che capiva qualsiasi cosa e la rendeva più interessante, rispiegandola”.

Il giudizio sulle donne di spettacolo: da Maria De Filippi a Serena Bortone

L’avvocata si esprime infine con sincerità a proposito di alcune delle donne più note nel mondo dello spettacolo e del giornalismo. A partire da Luciana Littizzetto: “Mi diverte”. Diverso il giudizio su Maria De Filippi: “Mi impaurisce”. Serena Bortone, invece, “è simpatica. Ci frequentiamo”. Conclude con Lilli Gruber: “Non la guardo perché mi innervosisce la sua parzialità”.

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