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Matteo Garrone: “Ci ho messo otto anni per fare Io Capitano e mi sentivo in colpa”

Il regista si racconta dopo la vittoria clamorosa ai Nastri d’Argento. Anche Seydou Sarr e Moustapha Fall, i protagonisti del film, hanno ricevuto un premio speciale dai giornalisti cinematografici.
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Matteo Garrone è stato il grande protagonista ai Nastri d'Argento con sette premi per il suo Io, capitano. All'Ansa, il regista ha commentato: "Ci ho messo otto anni prima di fare Io Capitano, nell'affrontare una tematica così. In realtà mi sentivo in colpa nel mostrare questa storia dal mio punto di vista di borghese occidentale bianco, avevo paura di poter cadere nella speculazione del povero migrante, speculare su chi affronta questo viaggio e muore. Ho sempre pensato fosse più giusto lo facesse un regista africano, poi gli anni sono passati e mi sono detto l'importante è fare il film, lo faremo insieme". Anche Seydou Sarr e Moustapha Fall, i protagonisti del film, hanno ricevuto un premio speciale dai giornalisti cinematografici.

Le parole di Matteo Garrone

La scelta di portare al cinema una storia come quella di Io, Capitano è stata inevitabilmente politica: "In questo caso c'è un tema così delicato, drammatico che implica inevitabilmente un piano di lettura politico. Ma in genere quello che mi spinge a fare un film è mettere al centro l'uomo e i suoi conflitti. Io Capitano forse è il mio film più popolare, ovvero il viaggio di un eroe che, a differenza di altri miei lavori, è senza ombre. Un eroe che combatte per il diritto a viaggiare, una cosa che dovrebbero poter fare tutti e per il diritto alla vita contro il sistema di morte. E questo di fronte a un'Europa che diventa sempre più una fortezza".

La realtà che ho raccontato è sicuramente addolcita rispetto a quella vera. Alcuni racconti che mi hanno fatto era quasi impossibile mettere in scena, erano di una crudeltà insostenibile e rischiavano così di sembrare inverosimili. Quello che mi è rimasto dentro è sicuramente la grande capacità umana e il coraggio di queste persone che combattono per dei diritti che dovrebbero essere scontati e sempre con una grande carica vitale. È stato un viaggio che mi ha segnato più di altri anche perché sono entrato in una cultura che non era la mia, in una lingua che non era la mia.

I premi vinti da Io Capitano

Ai Nastri d'argento, il film Io, Capitano di Matteo Garrone ha trionfato nelle seguenti categorie: miglior film, regia, produzione, fotografia di Paolo Carnera, montaggio di Marco Spoletini, sonoro in presa diretta di Maricetta Lombardo e miglior casting director Francesco Vedovati.

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