Modà a Sanremo 2023: la storia del gruppo musicale da Via d’uscita all’ultimo album Testa o croce
Che fine avevano fatto i Modà? Dopo altri due anni dall'ultimo disco, sono tornati. Il quintetto, composto dal cantante Kekko Silvestre, dai chitarristi Diego Arrigoni ed Enrico Zapparoli, dal bassista Stefano Forcella e dal batterista Claudio Dirani, salirà per la terza volta sul palco del Teatro Ariston per gareggiare tra i big a Sanremo 2023 con la canzone Lasciami. Nel 2005 furono subito scartati dalla categoria giovani. La prima volta al festival come artisti affermati è stata con Emma nel 2011.
Da Pop Doc a i Modà: la nascita del gruppo musicale
I Modà nascono nei primi anni 2000 in provincia di Milano per volere di Francesco Silvestre, in arte Kekko, che riunisce i musicisti Matteo Alberti ed Enrico Palmosi. Inizialmente si fanno chiamare Pop Doc e si esibiscono in alcuni locali della loro zona. Il trio comincia a crescere e Kekko, il fondatore, decide di cambiare nome alla band ispirandosi a una discoteca di Erba, trasformando così i Pop Doc nei Modà. Cominciano i primi eventi live e Palmosi si tira indietro, decide di non esibirsi, ma di continuare a collaborare con il gruppo come arrangiatore e coautore di brani. Così si aggiungono al complesso musicale altri tre membri che trasformano i Modà nel quintetto oggi conosciuto. Si tratta del chitarrista Diego Arrigoni, del bassista Stefano Forcella e del batterista Manuel Signoretto.
Nel 2003 esce "Via d'uscita", il primo EP del quintetto, a tiratura limitata e contenente sei brani che viene diffuso principalmente in Lombardia, precisamente tra Milano e province. Cominciano ad avere successo e in quello stesso anno si esibiscono spesso in live, finché verso la fine del 2003 non li nota Marco Sfratato, un direttore artistico che consente loro di esibirsi in un programma chiamato Con tutto il cuore, in onda su Rai 1. Durante il programma la band si esibisce con una prima versione di Ti amo veramente, il singolo da cui prende il nome l'omonimo album.
La prima partecipazione dei Modà a Sanremo 2011 con Emma Marrone
Avevano già partecipato tra le giovani proposte nel 2005, ma la prima volta a concorrere tra i big per i Modà è stata nel 2011, quando con Emma portarono sul palco la canzone Arriverà e si classificarono secondi, dietro Roberto Vecchioni. Quest'ultimo vinse il festival con l'8% dei voti in più, ma il brano dei Modà scalò le vette di tutte le classifiche nazionali, raggiungendo il primo posto nella Top Singoli e venendo certificata multiplatino.
Contemporaneamente alla loro partecipazione al festival, nel febbraio 2011 esce il quinto album della band, intitolato "Viva i romantici". La release riscuote un enorme successo anche per merito del singolo Tappeto di fragole e si qualifica al primo posto nella classifica italiana degli album più venduti. La band cavalca l'onda del suo periodo d'oro ottenendo il disco di diamante, il massimo riconoscimento italiano, superando le 480.000 copie vendute.
La collaborazione con i Jarabedepalo
Un'amicizia, oltre che una collaborazione lavorativa, quella che ha unito i Modà e i Jarabedepalo. Lo racconta Kekko Silvestre, frontman della band lombarda, dopo la morte di Pau Dones, il cantante della band spagnola scomparso prematuramente per una malattia nel giugno del 2010. Si sono incontrati per la prima volta nel 2012 quando a Kekko fu chiesto con chi volesse collaborare in u ultimo singolo estratto e lui chiese proprio di Pau, che immediatamente accettò di cantare in Come un pittore.
Il brano è stato inciso nella versione italiana, spagnola e italo-spagnola. Ha riscontrato enorme successo in Italia, ottenendo un triplo disco di platino e diventando la più grande hit e il brano più venduto dei Modà.
L'amicizia tra Kekko Silvestre e Pau Donés prosegue anche a distanza. I due costruiscono un forte legame di amicizia e continuano il sodalizio artistico. Insieme condividono i palchi e nel 2013, a febbraio, nel periodo di Sanremo, i Modà producono un altro disco chiamato "Gioia". L'album è l'ennesimo successo, così come la partecipazione a Sanremo.
Il 19 novembre dello stesso anno, dopo numerosi successi raggiunti, i Modà fanno uscire la nuova edizione di Gioia, chiamata "Gioia… non è mai abbastanza!", che conterrà le tracce della prima edizione e, in aggiunta, Dove è sempre sole. La canzone è un altro duetto realizzato con Pau Dons dei Jarabedepalo.
La seconda partecipazione a Sanremo 2013 con Se si potesse non morire
Il secondo Sanremo per i Modà arriva nel 2013 quando concorrono in gara con il brano Se si potesse non morire, classificatosi al terzo posto e diventando la colonna sonora del film "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Giacomo Campiotti. Il videoclip del brano infatti, oltre alla presenza dei componenti della band, contiene alcune scene del film.
La canzone è subito arrivata al cuore del grande pubblico, ma non senza polemiche. Durante Sanremo un cantautore romano di nome Andrea Noel ha sollevato una polemicasul web. sostenendo che Se si potesse non morire dei Modà fosse un plagio al suo brano Prospettive, registrata in Siae dal 2011.
Il successo di Gioia e i premi ricevuti
L'album "Gioia" esce nel 2013, con la partecipazione in alcune tracce, come Quello che non ti ho detto, del direttore d'orchestra Charles Burgi. Il primo estratto è la canzone di Sanremo, quella classificatasi terza alla 65sima edizione, dal titolo Se si potesse non morire. Poi esce Gioia, la traccia che dà il nome all'album, presentata in anteprima durante una puntata serale della 12sima edizione di Amici di Maria De Filippi. In quello stesso anno vengono nominati ‘best band' agli Mtv Italia Awards 2013 e a marzo inizia il tour che vedrà i Modà portare la loro musica non solo in Italia, ma anche all'estero.
L'anno successivo prosegue il progetto internazionale con esibizioni in sette città europee, oltre che una a New York. Sempre nel 2014 si esibiscono per la prima volta negli stadi in due date: l'11 luglio all'Olimpico di Roma l'11 e il 19 al San Siro di Milano.
Kekko Silvestre annuncia una pausa dalle scene dei Modà
I Modà si ritirano dalle scene. Corre l'anno 2017 e la band sale sul palco dei Wind Music Awards per ritirare il Premio Live Multiplatono che gli è stato conferito dopo aver superato i 240mila spettatori nel loro tour. Salgono sul palco della seconda serata, ma senza esibirsi. Il frontman Kekko Silvestre prende il microfono e annuncia una pausa musicale del gruppo, spiazzando i fan.
Kekko durante la pausa intraprende altre strade con altri progetti. Prova la carriera nel cinema con una sceneggiatura intitolata Cash, da cui prenderà poi il nome un libro che diventerà un bestseller.
Che fine hanno fatti i Modà: il ritorno con Testa o croce e Buona fortuna
Dopo due anni di stop, i Modà tornano con un nuovo album. Nel 2019 esce "Testa o croce", il loro settimo disco anticipato dall'uscita dei singoli Quel sorriso in volto e Quelli come me.
Intanto la band passa dall'etichetta discografica Ultrasuoni, rappresentante delle emittenti radiofoniche Radio Italia, RDS e RTL 102.5, alla casa discografica indipendente Friends and Partners. Durante alcune interviste Kekko ha spiegato che il passaggio è stato causato da una diminuzione di passaggi radiofonici dei nuovi brani del gruppo, cominciata già negli anni precedenti e uno dei motivi della loro pausa.
Dopo l'uscita dell'album, viene annunciato anche il tour partito a novembre da Jesolo e proseguito nei palazzetti di tutta la nazione.
I Modà oggi: chi sono i membri della band musicale
L'unica certezza dei Modà è il suo fondatore, Kekko Silvestre, che dagli albori presta al gruppo la sua voce e la sua abilità nel suonare il pianoforte. Nel tempo però la formazione della band ha riscontrato delle variazioni. Nel 2002, oltre a Kekko, i componenti della band erano Diego Arrigoni alla chitarra elettrica, Stefano Forcella al basso, Manuel Signoretto alla batteria e Matteo "Tino" Alberti alla chitarra.
Oggi la formazione è cambiata. Signoretto e Alberti hanno lasciato il gruppo nel 2007, facendo spazio a Enrico Zapparoli e Claudio Dirani che rispettivamente suonano chitarra e batteria.
Oltre i musicisti però a formare la band dai suoi esordi ci sono Enrico Palmosi che si è sottratto dalle esibizioni, ma ha continuato a collaborare con il gruppo come arrangiatore di brani e Paolo Bovi, ex tastierista della band, cofondatore e fonico dei live. Quest'ultimo nel gennaio 2014 è stato messo agli arresti domiciliari perché accusato di molestie sessuali nei confronti di quattro minorenni. Le molestie da parte di Bovi sarebbero avvenute a partire dal 2011 in un oratorio di Milano mentre ricopriva il ruolo di animatore. I ragazzi avevano tutti tra i 14 e i 16 anni e le violenze sarebbero state consumate in luoghi diversi dall'oratorio, come in un campeggio in Val d'Aosta durante una gita con i ragazzi. Per il reato sono stati inflitti a Bovi cinque anni e mezzo di reclusione per molestie sessuali. Nel 2015 l'uomo ha scritto una lettera ai genitori prima di un tentativo di suicidio. Nel messaggio c'era scritto che è "ammalato di pedofilia fin dalle scuole medie", ammettendo così, secondo il gup, le sue responsabilità.
I Modà partecipano a Sanremo 2023 con la canzone Lasciami
Sono passati dieci anni per i Modà dall'ultima volta a Sanremo e nello scorso dicembre è stata annunciata la loro terza partecipazione al festival con la canzone Lasciami. Un ritorno attesissimo, quello dei Modà a Sanremo, ma nel quale non speravano, date le ultime dichiarazioni di Kekko Silvestre in merito.
Il frontman della band infatti un anno fa, in un'intervista con imusicfun aveva dichiarato di non volersi sottoporre al pressing mentale della kermesse.
“Non ce la faccio – aveva detto – È un tritacarne nel quale faccio fatica a rientrare. Mi dispiace perché ci ha dato tanto, ma a livello di energie mentali… proprio no… Avremmo anche le canzoni, ma no. Secondo me dopo un giorno torno a casa!”