Spending Review, entro giugno 4,5 miliardi di tagli
Il Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi ha presentato questa mattina il cronoprogramma per la razionalizzazione dell’acquisto di beni e servizi nella pubblica amministrazione, come previsto nel decreto varato dal Governo all'inizio del mese di maggio. Bondi, che aveva tempo fino alla fine del mese per valutare le carte e mettere a punto il piano, ha presentato il suo progetto di revisione al Comitato interministeriale convocato appositamente e presieduto dallo stesso Monti.
Tagli complessivi per 100 miliardi di euro – Come già preannunciato da un altro componente del comitato, il Ministro Piero Giarda, i tagli complessivi da applicare entro giugno sono pari almeno a 4,5 miliardi di euro su una previsione di revisione della spesa pubblica di circa 100 miliardi di euro. Sul capitolo acquisizione di beni e servizi da parte delle amministrazioni pubbliche, che riguarda più da vicino il commissario Bondi, il Governo agirà attraverso un'ottimizzazione sia dei costi unitari che delle quantità e dei consumi di beni e servizi. Insomma meno sprechi nella P.A. e maggior controllo sulle spese, anche con una razionalizzazione degli strumenti già esistenti che passa per forza di cose attraverso un'integrazione di alcuni servizi già esistenti e l'accorpamento degli acquisti dei vari enti.
Il programma di Bondi – Le linee guida suggerite da Bondi al Governo sono l'avvio di un sistema di acquisto integrato, per risparmiare sul prezzo unitario dei beni, e l'individuazione di indicatori precisi che stabiliscano in anticipo i fabbisogni dei singoli enti e amministrazioni. Come informa il comunicato di Palazzo Chigi, il commissario per il suo lavoro si è servito anche delle numerose segnalazioni arrivate attraverso la campagna di consultazione promossa dal Governo, che ha portato anche ad alcune indagini specifiche.
Prossima riunione il 12 giugno – Il prossimo appuntamento con la Spending Review è stato fissato dallo stesso comitato al 12 giugno, quando ogni Ministro dovrà proporre il suo progetto per gli interventi di revisione e riduzione della spesa pubblica che riguardano la sua competenza. Con questa tabella di marcia il Governo conta di poter varare entro giugno tutti gli strumenti operativi e le misure per avviare la riduzione di spesa programmata.