Spagna, strage sul treno: 80 morti e 178 feriti. “Andava a 190 km”
Si aggrava ulteriormente il bilancio dell’incidente ferroviario a Santiago de Compostela. Sono 80 i morti e 168 i feriti. Di questi ultimi, 95 sono ancora ricoverati, di cui 39, compresi quattro bambini, sono gravi. Per 5 persone si parla di coma. Si tratta del più grave incidente ferroviario avvenuto nel paese negli ultimi 40 anni. Per molti il ricordo è andato alla strage di Madrid dell'11 marzo 2004: in quell'occasione i morti furono 191 e i feriti centinaia. Ma se a colpire, allora, fu Al Qaeda, la causa della tragedia di Santiago non è da attribuire al terrorismo. Sembra ormai chiaro che il disastro ferroviario sia stato causato dall’alta velocità. Lo ha detto il sottosegretario alle infrastrutture e trasporti, aggiungendo che sull'incidente è stata avviata anche un'indagine del Ministero. Non è tutto.
"Andavo a 190 km/h, spero non ciano morti "- Uno dei macchinisti, riferisce El Pais, ha affermato che stavano viaggiando ad almeno "190 chilometri orari", una velocità doppia rispetto a quella consentita nel tratto del deragliamento. Nella comunicazione radio dalla cabina del treno alla stazione, l'uomo (indagato dagli inquirenti) ripete : "Spero di non avere morti sulla coscienza. Sono umano, sono umano". E che il treno viaggiasse spedito, lo documenta anche un video, pubblicato sul sito di El Pais, che mostra le riprese di una telecamera del gestore delle infrastrutture ferroviarie Adif: il treno sbuca da una curva, la prima dopo 80 chilometri, ad altissima velocità. A un certo punto, il secondo vagone fuoriesce dai binari e porta con sé tutto il resto. Intanto sulla presenza a bordo del treno di "un gruppo di giovani italiani", secondo El Mundo online, la Farnesina sembra smentire.