Spagna declassata a BBB, in arrivo la richiesta di aiuto all’Europa
Secondo quanto riferiscono le agenzie di stampa citando fonti di Bruxelles, il Governo spagnolo starebbe preparando in queste ore una richiesta formale di aiuto all'Unione Europea per cercare di uscire dalla spirale negativa della crisi economica e soprattutto dalla crisi delle banche iberiche che ormai rischia di trascinare a fondo il Paese. La richiesta di aiuto dovrebbe arrivare dopo l'attesa teleconferenza tra i Ministri delle finanze dei Paesi dell'Eurozona in calendario domani e, secondo indiscrezioni, verrebbe annunciata direttamente da un comunicato dell'Eurogruppo. Il pacchetto di aiuti che la Commissione europea aveva già promesso di poter elargire in caso di richiesta formale, riguarda soprattutto il sistema bancario della Spagna, enormemente esposto con i titoli di stato e a rischio collasso.
Da Madrid ancora nessuna conferma ufficiale, ma l'esigenza di ricapitalizzare il settore bancario è ormai evidente visto che la liquidità è ai minimi termini. Sul piano aiuti resta ancora tutto da stabilire, dalle modalità, ai tempi, alla quantità, l'unica cosa certa è che le stime parlando di un fabbisogno delle banche iberiche che va dai cinquanta ai cento miliardi di euro, compresi alcuni grandi istituti di credito come Bankia. Del resto il debito pubblico spagnolo continua ad ottenere valutazioni negative sia sul breve che sul lungo periodo. In ordine di tempo per ultimo è arrivato il downgrade di Fitch che ieri ha abbassato di ben tre gradini il rating della Spagna che passa così da A a BBB, a solo due passi dal livello spazzatura.
A pesare sulla decisione dell'agenzia di rating diversi fattori, non solo la sottocapitalizzazione delle banche che rischia di influire pesantemente sui conti pubblici, ma anche le previsioni di crescita economica della Spagna e il rischio di contagio dalla crisi greca. L'outlook negativo fa presagire nuovi interventi al ribasso da parte di Fitch che teme molto lo sforzo richiesto al Paese per arrivare a un riassetto delle banche. Le ultime previsioni economiche tra l'altro non sono affatto positive visto che parlano di un 2012 in completa recessione per il Paese e anche le stime di crescita per l'anno prossimo sono state drasticamente ridotte.
L'aiuto dell'Europa e della Bce sicuramente porterebbe grandi benefici alla Spagna che potrebbe faticare meno per risollevarsi, ma il Premier Rajoy vorrebbe evitare un aiuto diretto al Governo che significherebbe, come per la Grecia, accettare imposizioni esterne sulle politiche economiche del Paese. Con la valutazione finale sull'economia spagnola e sul fabbisogno di ricapitalizzazione delle banche che oggi il Fondo Monetario Internazionale effettuerà i nodi però verranno al pettine e il Governo spagnolo dovrà definitivamente prendere una decisione.