Sondaggi politici, continua l’ascesa della Lega: premiata la linea di Matteo Salvini sull’immigrazione
I consensi per la Lega continuano ad aumentare e i più recenti sondaggi la danno vicina o sopra al Movimento 5 Stelle. Le rilevazioni sono state realizzate ad inizio settimana da Demopolis per Otto e mezzo e da Euromedia research e dall'Istituto Piepoli per Porta a Porta. I dati più clamorosi sono quelli che emergono dalle interviste realizzate da Euromedia research, secondo cui ci sarebbe, seppur di poco, un sorpasso della Lega sul Movimento 5 Stelle, 28,3% a 28; anche se occorre considerare che il margine di errore in questo caso è del 3,5%. Che la tendenza sia quella, l'aveva comunque confermato alcuni giorni fa la rilevazione Swg per il TgLa7 che aveva fatto molto discutere. Secondo il sondaggio Demopolis, invece, il 29% degli elettori sceglierebbe oggi il Movimento 5 Stelle, mentre la Lega si fermerebbe al 28%. L'Istituto Piepoli conferma lo stesso dato per il M5S ma attribuisce alla Lega ancora meno, il 27% dei consensi.
Queste le intenzioni di voto secondo l'Istituto Piepoli:
Ancora una volta emerge che la coalizione di centrodestra (Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia) si trova sempre sopra al 40%, intorno alla soglia necessaria ad ottenere la maggioranza dei seggi in Parlamento, stimata da Youtrend al 42%. Secondo Euromedia Research la soglia verrebbe abbondantemente superata, con una percentuale del 45,2%; un risultato vicino a quello del campione dell'Istituto Piepoli, per il quale la coalizione si ferma al 42,3%; appena sotto la fatidica soglia del 42% (al 41,8%) è infine la stima fatta da Demopolis. Se la Lega sale, e di molto se si considera che parte da un risultato del 17,35% alla ultime politiche, a farne le spese sono però i partner di coalizione. Forza Italia scende di un punto percentuale per Piepoli, di uno e mezzo per Euromedia research (al 12,4%) e di addirittura quattro per Demopolis. Resta stabile intorno al 4% Fratelli d'Italia, tranne che per Piepoli, per il quale il partito guidato da Giorgia Meloni si fermerebbe al 3%. Il Partito Democratico non si discosta troppo dal comunque deludente risultato del 4 marzo scorso, con percentuali che si aggirano fra il 16,8 e il 19%.
La linea di Matteo Salvini sull'immigrazione riceve un'approvazione molto forte secondo tutti i sondaggi citati. Per Demopolis il 66% degli elettori approva la linea del ministro dell'Interno. Questa quota si divide fra un 40% che ritiene la decisione di bloccare l'approdo della nave Aquarius una "scelta simbolica", per sottolineare il cambio della politica in materia di immigrazione, e un 26% che la ritiene un "atto necessario". Contrario solo il 34%, che vi si oppone ritenendola una "scelta irresponsabile". Per Euromedia le politiche del governo sull'immigrazione sono approvate dal 70,1% degli intervistati (molto dal 38,6% e abbastanza dal 31,5%). L'Istituto Piepoli distingue fra la linea del governo sull'argomento – approvata dal 62% degli elettori – e l'azione di Matteo Salvini come ministro dell'Interno, che arriva a un 71% di approvazione. In un'altra rilevazione l'Istituto Piepoli per SkyTg24 e Libero ha domandato specificamente l'opinione degli intervistati sulla "chiusura dei porti per le navi dei migranti proposto da Matteo Salvini". Ha risposto positivamente il 53% del campione, con un'approvazione plebiscitaria tributata dagli elettori di centrodestra e maggioritaria anche per quelli del Movimento 5 Stelle.
Interessante anche la ripartizione per fasce d'età e sesso della fiducia dei principali leader di governo sondata nella stessa rilevazione. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e i suoi due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio piacciono di più agli uomini rispetto alle donne e sono più forti nella fascia d'età intermedia, compresa fra i 35 e i 54 anni. Soltanto il caso di Di Maio, che ottiene il risultato medio più basso fra i tre, si discosta in parte, in quanto si dimostra molto forte (anche più dello stesso Salvini) nella fascia fra i 18 e i 34 anni, ma crolla in quella oltre i 54 anni.
