Sondaggi politici, chi vincerebbe le primarie del Pd
Quando ancora manca l’ufficializzazione delle candidature, le primarie del Partito Democratico sembrano già entrare nel vivo. Come testimoniano anche alcuni sondaggi pubblicati negli ultimi giorni. Le rilevazioni, però, al netto dei dubbi sulle candidature, non mostrano un esito certo del voto e del gradimento degli elettori per i possibili segretari. Un sondaggio condotto da Izi Research e pubblicato da Repubblica prende in considerazione la risposta degli intervistati alla domanda “chi voterebbe alle primarie del Pd”. Vengono prese in considerazione non solo le candidature ufficializzate, ma anche alcune in bilico: sia quella di Marco Minniti (al 51% mi candido, diceva pochi giorni fa l’ex ministro dell’Interno), sia quella del segretario uscente Maurizio Martina, che finora non si è sbilanciato.
I dati mostrano che il candidato favorito è Nicola Zingaretti: il presidente della Regione Lazio gode del 40,4% dei consensi. Staccando nettamente sia Minniti (23,2%) che Martina (18,1%). Ma nel caso in cui uno di questi ultimi due esponenti dem non si candidi, ovviamente, la situazione potrebbe cambiare completamente. Nettamente dietro troviamo gli altri: Matteo Richetti al 6,9%, Dario Corallo al 4,8%, Francesco Boccia al 4% e Cesare Damiano al 2,6%. Indecisi, invece, il 22,8% degli intervistati.
Un altro sondaggio, condotto da Euromedia Research, prende in considerazione anche la notorietà dei candidati. Il più conosciuto è Martina (86,3%), seguito da Zingaretti (82,2%), Minniti (79%), Boccia (63,5%), Richetti (63,2%), Damiano (60,3%) e Corallo (40,3%). Ben diverso è il grado di fiducia nei candidati. Considerando l’intero campione intervistato, a godere di più fiducia è Zingaretti (31,3%), seguito da Minniti (31,2%), Martina (18,3%), Richetti e Boccia (appaiati a 14,6%), Damiano (12,8%) e Corallo (5,4%).
Considerando invece solamente il giudizio di chi conosce i candidati, cambia il primo posto: maggiore fiducia viene riposta in Minniti con il 39,5% dei consensi, seguito da vicino da Zingaretti al 38,1%. Nettamente staccati tutti gli altri a partire da Richetti (23,1%) che si trova davanti a Boccia di pochissimo (23%). Poi troviamo a pari merito Damiano e Martina al 21,2%. Chiude, in fondo alla graduatoria, Dario Corallo al 13,4%.