Sondaggi elezioni europee, Lega sempre primo partito: il M5s si riavvicina
Gli scontri degli ultimi giorni tra Lega e Movimento 5 Stelle non cambiano gli equilibri negli ultimi sondaggi in vista delle elezioni europee 2019. Il Carroccio resta saldamente in testa nelle rilevazioni, anche se il Movimento 5 Stelle recupera qualche punto percentuale e tiene a distanza il Partito Democratico. Il sondaggio realizzato da Termometro politico per la trasmissione di La 7 Coffee break evidenzia il primato della Lega con il 31,5% dei consensi. Con un vantaggio che si riduce a otto punti sul M5s, ora al 23,5% e al secondo posto nelle rilevazioni. Per il momento il Pd, seppur in crescita nelle ultime settimane, resta dietro con il 22%.
Nettamente staccati tutti gli altri partiti, con Forza Italia primo inseguitore, ma lontanissimo dai primi, con il 9,1% dei voti. Bene Fratelli d’Italia, che con l’avvicinarsi del voto del 26 maggio per le europee continua a mantenersi ben al di sopra della soglia di sbarramento del 4%: ora si attesta al 5,7%. In difficoltà, invece, i partiti di centrosinistra, guidati da +Europa al 2,9%. Al 2,1% troviamo invece La Sinistra. E, infine, la lista formata da Verdi e Possibile arriva solamente all’1%.
La fiducia nel governo Conte
Agli elettori viene chiesto anche quanta fiducia abbiano nel governo guidato da Giuseppe Conte. Esprime molta fiducia solamente il 14% degli intervistati, soprattutto tra quelli del Movimento 5 Stelle (33,1%), meno tra quelli della Lega (10,2%). Dice di avere abbastanza fiducia il 31,5% degli elettori, di cui oltre la metà di quelli leghisti e del M5s. Parla di poca fiducia il 19,8% del campione, tra cui anche il 24% degli elettori della Lega e il 9,2% di quelli del Movimento 5 Stelle. Ma sostiene di non aver per nulla fiducia nel governo ben il 33,8% degli intervistati: tra questi l’82,1% del Pd, ma anche il 9% dei leghisti e il 4,6% del M5s.
Agli intervistati viene chiesto anche un parere sulla durata dell’esecutivo. Secondo il 29,9% del campione il governo cadrà dopo le elezioni europee 2019, mentre per il 21,8% durerà più di un anno. Ancora, secondo il 14,4% l’esecutivo durerà più di un anno ma non arriverà comunque al 2023, scadenza naturale della legislatura. Infine, per il 22,9% degli intervistati l’esecutivo di Conte arriverà fino alla fine della legislatura, quindi al 2023.