Sondaggi elettorali: PD sempre in testa, Lista Monti è il secondo partito
Il PD tenta l'allungo, ma deve guardarsi le spalle dalla neonata Lista Monti e dal PdL. Questo, in sintesi, il risultato dell'ultima rilevazione sulle intenzioni di voto alle Elezioni Politiche del CISE, il Centro Studi Elettorali dell’Università LUISS, per il Sole 24 Ore. A farla da padrone dovrebbe essere dunque il principale partito di centrosinistra, dato al 34,6% di consensi, oltre 4 punti in più rispetto ad aprile e in crescita anche rispetto alle altre recenti rilevazioni. Dietro Bersani & c. (impegnati in questo ultimo weekend con le primarie dei parlamentari) c'è dunque il polo Monti. Fresca di presentazione, la formazione dei centristi ha già dalla sua, potenzialmente, quasi un quarto dei consensi degli aventi diritto (il 23,3% dei voti). Il PdL sarebbe invece il terzo partito d'Italia, scavalcando nei gradimenti il Movimento 5 Stelle (almeno guardando alle rilevazioni sulle intenzioni di voto di altri sondaggisti). Il Popolo della Libertà è al 19,7%, mentre l'M5S al 14,3%. Oltre 5 punti percentuali di differenza, secondo il sondaggio CISE che, va detto, si dimostra un po' in controtendenza con altri istituti di ricerca. Un'ipotetica alleanza con la Lega (5,6%) porterebbe complessivamente il 27,3% dei voti. Queste le percentuali degli altri partiti: Udc 6,4%, Fli 1,8%, Lista Montezemolo 3% (cioè i centristi che appoggiano l'Agenda Monti), Sel 5,2%, La Destra 2%, Idv 1,8%, Fds 1,7%.
Guardando invece ai candidati premier, i risultati sono questi: Bersani 36,2%, Monti 23,3%, Berlusconi 21,8%, Beppe Grillo 13,8%. Facendo due conti si nota come tutti i principali leader dei partiti prendano meno voti rispetto ai partiti che lo sostengono (Bersani circa il 3%, Grillo circa lo 0,5%) in meno. Anche Berlusconi, guardando ai dati del CISE, riceve meno consensi rispetto alla coalizione che lo sosterrebbe (va comunque precisato che il Carroccio al momento dimostra una certa titubanza agli accordi col PdL). L’unico che prende più voti rispetto alla sua coalizione è Monti: sommando Udc, Fli e Lista Montezemolo si arriva a stento all’11%, mentre l’ex premier si attesta come detto al 23,3%.
Va comunque precisato che «questo sondaggio – spiega il Sole 24 Ore – è stato fatto in parte prima e in parte dopo la conferenza stampa del presidente del consiglio del 23 dicembre in cui ha annunciato la sua disponibilità a entrare in campo come leader di un progetto centrista. Alla fine la curiosità di indagare il potenziale elettorale di una coalizione guidata da Monti ha prevalso sulla prudenza. Per questo i dati raccolti possono essere presi solo come timidi segnali di una tendenza che solo il tempo, e altri dati, potranno dire quanto solida sia».
