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Elezioni politiche 2018

Sondaggi elettorali, M5s primo partito davanti a Pd ma centrodestra è la coalizione più forte

Gli ultimi sondaggi elettorali confermano il M5s come primo partito di poco davanti al Pd. Entrambi sono però in calo, al contrario del centrodestra che continua la sua ascesa ed è la coalizione più forte. Il governo Gentiloni viene apprezzato dal 41% degli italiani.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’approvazione alla Camera del Rosatellum bis, le proteste in piazza del M5s, il dibattito sullo Ius Soli e tutte le discussioni politiche dell’ultimo mese sembrano non aver influenzato più di tanto l’opinione degli italiani: rispetto a un mese fa, infatti, i risultati dei sondaggi non fanno notare scostamenti rilevanti: la battaglia per essere il primo partito è sempre tra M5s e Pd – entrambi in leggero calo – mentre il centrodestra unito rimane il polo più forte, peraltro in continuo miglioramento. Atlante Politico – il sondaggio realizzato da Demos per la Repubblica – evidenzia come il MoVimento 5 Stelle rimanga in testa nei sondaggi con il 27,6% dei consensi. Dietro c’è il Pd con il 26,3%.

M5s e Pd sono in lieve calo, con la perdita di mezzo punto percentuale rispetto a settembre. Chi invece è in ascesa è il centrodestra: la Lega rimane il primo partito con il 14,6%, seguita da Forza Italia con il 14,2%. Entrambi guadagnano un punto percentuale rispetto al mese scorso. Sale, anche se di poco, FdI, al 5%, con lo 0,2% in più rispetto a settembre. Mdp si piazza al primo posto tra i partiti a sinistra del Pd con il 3,7%, seguita da Si al 2,2% e Campo Progressista al 2%. Si ferma al 2,2% anche Ap di Angelino Alfano.

I risultati di questo sondaggio evidenziano come ci siano tre poli, ma nessuno di questi sarebbe in grado di ottenere la maggioranza. Il primo polo è quello del centrodestra, che sommando i voti di Fi, Lega e FdI si avvicina al 34%. A marzo, i tre partiti insieme non raggiungevano neanche il 30% negli stessi sondaggi Demos. Dietro ci sarebbe un’eventuale coalizione di centrosinistra – in questo momento improbabile – con il Pd che insieme a Mdp e Cp non arriverebbe comunque neanche al 33%. E poi c’è il terzo polo, quello del M5s che continua a ribadire di voler andare da solo ad elezioni e di non voler fare nessuna alleanza.

Governo Gentiloni apprezzato dal 41% degli italiani

Nello stesso sondaggio Demos si stima anche il gradimento per il governo guidato da Paolo Gentiloni. Viene chiesto agli intervistati di esprimere un giudizio sull’esecutivo che vada da 1 a 10: secondo il 41% del campione il governo raggiunge la sufficienza, ovvero almeno 6 punti su 10. Si tratta di un valore simile ai mesi scorsi: a settembre la percentuale era del 40%, a giugno del 41%. In particolare, il governo è più apprezzato dagli elettori di Ap e del centro, oltre che da quelli del Pd (intorno al 70%).

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Le spinte autonomiste

Il sondaggio prende inoltre in considerazione due referendum: quello catalano e quello lombardo-veneto. In questo secondo caso, la rilevazione mostra come i cittadini – soprattutto quelli delle regioni coinvolte – siano consapevoli del voto che si terrà nei prossimi giorni e conoscono le conseguenze che il referendum può avere. Per quanto riguarda invece il voto avvenuto in Catalogna, il 47% degli italiani sostiene di stare con lo stato centrale spagnolo e solo il 25% si dice a favore dell’autonomia catalana. Il 15% del campione intervistato, infine, non si schiera con nessuna delle due fazioni.

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