Sondaggi elettorali: la Lega continua a crescere e sfiora il 34%, in difficoltà il M5s
Se, da una parte, continua l’ascesa inarrestabile della Lega, dall’altra inizia ad accusare qualche difficoltà il MoVimento 5 Stelle. Questo è il dato che emerge dagli ultimi sondaggi e, in particolare, da una rilevazione effettuata da Ipsos per il Corriere della Sera. Sorprende la continua scalata del Carroccio che si attesta al 33,8% dei voti, sfiorando quindi l’incredibile cifra del 34%. Quasi il doppio dei voti raccolti alle elezioni politiche del 4 marzo (allora si fermò al 17,4%). Al contrario, chi sembra accusare il colpo è il MoVimento 5 Stelle che perde più di quattro punti rispetto al 4 marzo. Oggi è al 28,5% e il dato che preoccupa non è solo quello riguardante il calo dalle elezioni ad oggi, ma anche quello dell’ultimo mese: trenta giorni fa aveva, infatti, l’1,5% in più dei consensi.
Il calo del M5s si registra soprattutto tra i dirigenti e tra i lavoratori autonomi, probabilmente – come spiega Nando Pagnoncelli sul Corriere – a causa del reddito di cittadinanza, non particolarmente apprezzato da queste categorie. Ma il consenso cala anche tra gli studenti. Nel centrodestra la Lega porta via sempre più voti agli altri partiti della coalizione: scende Forza Italia, ora fermo al 7,8% (contro il 14% delle elezioni). Ancora peggio fa Fratelli d’Italia al 2,4% contro il 4,3% delle elezioni. Nel centrosinistra regge il Partito Democratico, fermo al 17,1%, anche se in calo rispetto alle elezioni. Male gli altri partiti, con Liberi e Uguali e +Europa in calo, entrambi nettamente sotto il 3%.
I giudizi sul governo e i suoi esponenti
Ipsos ha registrato anche il gradimento sull’operato del governo e dei suoi esponenti di spicco. Valutazione positiva sul governo per il 57% degli elettori, negativa per il 32%. In totale l’indice di gradimento è al 64%. Ancora più alto l’indice di gradimento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al 67%: positivo il giudizio del 60% delle persone, contro un 30% negativo. Leggermente più bassi i dati dei due vicepresidenti del Consiglio. Matteo Salvini ha un gradimento del 57% (giudizio positivo dal 51% degli elettori), Luigi Di Maio del 52% (giudizio positivo dal 46% degli intervistati).