Sondaggi elettorali, continua la crescita del Pd: superato il Movimento 5 Stelle
Per trovare il Partito Democratico davanti al Movimento 5 Stelle dobbiamo tornare indietro nel tempo. E non di poco. Ben prima del voto delle politiche del 2018, quando il M5s ha nettamente superato i dem. Andando a ritroso finiamo ai sondaggi che sono arrivati qualche mese prima di quelle elezioni che hanno segnato il tracollo del Pd. Ora, però, le cose sono cambiate: almeno nelle rilevazioni. L’ultimo sondaggio di Swg per il Tg La7, andato in onda questa sera, evidenzia il sorpasso del Pd ai danni dei Cinque Stelle. È, da una parte, l’effetto delle primarie e dell’elezione di Nicola Zingaretti a segretario. Dall’altra del calo netto e costante del M5s già registrato nelle ultime settimane. Ma andiamo con ordine: in testa rimane saldamente la Lega, in ulteriore crescita al 33,9%, lo 0,2% in più in sette giorni.
Dietro troviamo ora il Pd, al secondo posto, con il 21,1%. E lo 0,8% in più in una settimana. Gli stessi punti percentuali persi dal Movimento 5 Stelle che si ferma al 21%. Si tratta del dato più alto del Pd dalle politiche dello scorso anno e, allo stesso tempo, del più basso per i pentastellati. Per quanto riguarda gli altri partiti di centrodestra, si confermano le difficoltà di Forza Italia, che perde ancora e si ferma all’8,6%, contro l’8,9% della settimana precedente. Quel 0,3% viene invece recuperato da Fratelli d’Italia che arriva al 4,4%. Ultimo partito al di sopra della soglia di sbarramento prevista per le europee che si terranno a maggio.
Nel centrosinistra cresce, ma di poco, +Europa: ora è al 3%, contro il 2,8% di sette giorni fa. Il gruppo formato da Mdp, Si e altri partiti di sinistra si ferma al 2,4%, in leggero calo nell’ultima settimana. Mentre sale, ma di pochissimo, Potere al Popolo, ora al 2% (era all'1,9%). Nel sondaggio si considera anche il dato dei Verdi, comunque ancora lontani da risultati significativi che potrebbero permettere di superare la soglia di sbarramento a maggio: sono fermi all’1,1%, in leggero calo negli ultimi sette giorni. Mentre rimane alto il numero di indecisi: sono ora il 27,4%.