Sondaggi elettorali, centrosinistra 10 punti avanti. E 4 italiani su 5 non hanno fiducia in Berlusconi
Cosa accadrebbe se si andasse a votare oggi? L'ultima sondaggio di Ipr marketing non dà spazio ad alcun dubbio: vincerebbe nettamente il centrosinistra. Secondo quanto riportato dalla società di ricerche, che ha svolto il sondaggio per conto di Repubblica, la coalizione di centrosinistra formata dal Partito democratico, Italia dei Valori e Sinistra, Ecologia e Libertà oggi raccatterebbe il 45,5% dei voti contro il 35,5% che porterebbe a casa la coalizione di centrodestra composta dal Popolo delle Libertà e dalla Lega Nord.
Il distacco è aumentato in maniera considerevole nell'ultimo mese, col centrosinistra che ha guadagnato un punto mezzo percentuale (a settembre era al 44%) e col centrodestra che ne ha persi due (l'ultima rilevazione lo dava al 37,5%). Non avanzano né regrediscono il Terzo Polo, fermo al 13%, e il Movimento 5 stelle del comico Beppe Grillo, stabile al 3,5%. Chi fa un piccolo passo in avanti è la Federazione delle sinistre che passa dallo 0,5%, previsione di settembre, a un più dignitoso 1,5%.
Partiti: il primo è il Pd
Per quanto riguarda i partiti politici si conferma al primo posto il Partito Democratico che oggi incasserebbe il 28% dei voti. Seguono il Popolo della Libertà col 25,3% e la Lega Nord che, nonostante da settembre abbia perso 1,3 punti percentuali, si conferma momentaneamente il terzo partito, stavolta col 7,7%. Per Sinistra e libertà voterebbero il 7,5% degli elettori; al 7% troviamo invece l'Italia dei Valori e l'Udc. Ecco il quadro sintetico delle intenzioni di voto per i principali partiti:
1. Pd 28%
2. Pdl 25,3%
3. Lega Nord 7,7%
4. Sel 7,5%
5. Idv 7%
6. Udc 7%
7. Fli 3,5%
8. Movimento 5 stelle 3,5%
9. Api 2%
Fiducia nel governo
Il tasso di fiducia per l'attuale esecutivo è sceso davvero ai minimi. Le persone che dichiarano di avere molta fiducia o abbastanza fiducia nel governo presieduto da Silvio Berlusconi rappresentano appena il 15% degli intervistati. In pratica rispetto al mese di settembre si è registrata una contrazione del tasso di fiducia di 4 punti percentuali. E pensare che nel giugno del 2008, un mese dopo la costituzione del governo, la fiducia nell'esecutivo era al 55%. La fiducia in Berlusconi è invece al 22%, anch'essa in picchiata di 40 punti percentuali rispetto al giugno del 2008.