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Sollecito chiede la colletta: “Aiutatemi, ho bisogno di soldi per il processo”

In vista della riapertura del processo a Firenze per l’omicidio di Meredith Kercher, Sollecito ha lanciato un appello su Facebook ai suoi amici: “Sono profondamente preoccupato – scrive nell’annuncio, in inglese – e non dispongo di mezzi per affrontare questa ingiustizia”.
A cura di Biagio Chiariello
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Lo studente che attualmente si trova a Verona ha già un permesso di dimora rilasciato dalle autorità elvetiche. La decisione di annullare la sua assoluzione per il delitto di Meredith Kercher non incide sulla possibilità di andare all’estero.

La sua società di Lugano, tramite la quale avrebbe voluto mediatizzare fatti di cronaca, non è andata bene. Ed oggi Raffaele Sollecito ci riprova con una vera e propria colletta online. L'annullamento delle assoluzioni da parte della Corte di Cassazione per l'omicidio di Meredith Kercher per lui è stata una brutta grana, così per Amanda Knox.  Così il il 29enne ha bisogno di soldi per continuare a difendersi dalle accuse mossegli contro dai supremi giudici. "Non voglio rinunciare solo per motivi finanziari" scrive infatti un messaggio su Facebook nel quale fa sapere di una raccolta fondi aperta sul sito di fundraising Gofundme.

Ciao Ragazzi, il problema per me adesso è piuttosto serio".

"Sono profondamente preoccupato – scrive nell'annuncio, in inglese – e non dispongo di mezzi per affrontare questa ingiustizia". Sollecito chiede agli ‘amici' un contributo economico per "assumere esperti, pagare i compensi dei miei avvocati e le tasse per i documenti". Il totale da raggiungere, nei progetti di Sollecito, è di 500mila dollari. Il messaggio termina con un'ulteriore richiesta: "Qualcuno mi sa dire come fare a creare una fondazione no profit per raccogliere fondi?".

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