Vuole morire per non invecchiare “povera”: “Aveva disturbo narcisistico di personalità”

Nei giorni scorsi i media britannici hanno riportato la particolare storia di una 50enne, madre di tre figlie, che soffriva di una grave insufficienza renale e che aveva chiesto di non curarsi più per poter morire in pace. Una decisione che ha costretto la donna a una lunga battaglia legale per ottenere la sospensione delle cure. Decisione che lei ha preso, malgrado la malattia di cui era affetta fosse curabile, perché non voleva invecchiare, né rischiare di diventare “brutta e debole”. Voleva insomma mettere fine alla sua vita dignitosamente. La figlia, in un post scritto sui social network, ha chiesto di alzare un calice e brindare alla madre. Ora, come scrive il Daily Mail, è emerso che la donna soffriva di un disturbo narcisistico di personalità. A causa della sua condizione la donna non aveva dunque alcuna capacità di mettersi nei panni delle sue figlie né di capire l’impatto che il suo suicidio potesse avere su di loro.

Le persone affetta da questo particolare disturbo manifestano infatti una forma di egoismo profondo di cui solitamente non sono consapevoli e le cui conseguenze sono tali da causare sofferenza, disagio sociale e difficoltà relazionali. La 50enne, che non può essere nominata per motivi legali, è morta all’inizio di questa settimana. Si era sposata quattro volte e, come hanno raccontato i suoi familiari, aveva tentato il suicidio dopo che nel 2014 le era stato diagnosticato un cancro al seno. È stato proprio quel tentativo di suicidio a provocarle i gravi danni ai reni che ha deciso di non voler più curare. Il suo primo marito l’ha descritta come una brava mamma che si è goduta la vita.